C.Castello: giu' le mani da Polisport

"Giu' le mani" dalla Polisport. I sindacati di categoria intervengono con una dettagliata nota per fare il punto sull'attivita' di Polisport. "In data odierna si è riunita l’assemblea dei lavoratori della Polisport, alla presenza dei responsabili sindacali Maurizio Maurizi e Manuela Pasquino della CGIL e Francesco Bonini della CISL, per valutare le problematiche sollevate pubblicamente in merito agli aumenti delle tariffe e all’organico aziendale. I lavoratori e le OO.SS. si sono detti sconcertati dall’aggressività con cui alcuni politici hanno attaccato l’azienda Polisport per aver adeguato il prezzo del biglietto d’ingresso all’incremento dei costi di gestione derivanti sostanzialmente da fattori esterni all’azienda, costo dell’energia elettrica, riscaldamento, forniture varie, senza tenere conto che gli incrementi relativi agli abbonamenti sono estremamente lievi se non in alcuni casi inesistenti. E’ preoccupante il grande dissenso per l’incremento del costo del servizio che viene fatto senza valutare la qualità dello stesso, è strano che chi critica aspramente Polisport non tiene minimamente conto che l’azienda e i dipendenti in questi anni hanno dimostrato di erogare servizi sportivi, dalla piscina, ai campi da tennis e al palazzetto di alta qualità, mantenendo aperte le strutture per 360 giorni l’anno, con un’utenza complessiva annua di circa 480.000 unità, una media di 1200 presenze al giorno e con un indice di gradimento molto elevato, garantendo il pieno rispetto delle norme di prevenzione e sicurezza costantemente adeguate alle innovazioni normative. È perciò inaccettabile la sprezzante valutazione su i lavoratori che sarebbero fonte dei mali (quali?!) della Polisport, a questa critica l’assemblea dei lavoratori con le organizzazioni sindacali risponde compatta con la forza dei fatti informando l’opinione pubblica e gli sprovveduti critici, che a dicembre 2007 è stato sottoscritto un contratto integrativo aziendale che ha di fatto ridimensionato l’organico di 3 unità a seguito di mancato turn-over e che successivamente un altro lavoratore dimessosi per pensionamento non è stato reintegrato e che pertanto il personale (22 lavoratori attuali a fronte della mole di lavoro sopra tratteggiata) ha garantito comunque tutti i servizi e l’ottimizzazione dei medesimi incrementando il carico di lavoro individuale con la consapevolezza di contribuire fattivamente allo sviluppo aziendale. A questo si deve aggiungere che la premessa del medesimo accordo sindacale sottolinea che “gli indirizzi societari e le strategie aziendali sono mirati a far si che polisport srl, sviluppi caratteristiche di azienda orientata al mercato ..... capace di sviluppare strategie di marketing dirette a consolidare il posizionamento competitivo della società ....... a valorizzare il patrimonio impiantistico ...” altro che carrozzone, consapevoli del proprio ruolo sociale i lavoratori pretenderebbero più rispetto soprattutto da chi parla senza cognizione di causa di quanto avviene concretamente nell’azienda. In fine l’assemblea ritiene necessario sottolineare che nei prossimi giorni i lavoratori si confronteranno con la Direzione aziendale per valutare il Piano aziendale che impegnerà l’azienda per l’adeguamento e l’ammodernamento degli impianti di nuoto e l’area tennis per conformare le strutture all’aumentata richiesta e al miglioramento della qualità, puntando al risparmio energetico, che è uno dei principali centri di costo, attraverso l’uso delle energie rinnovabili (solare) ed incrementando i livelli di prevenzione e sicurezza, un ambito di contrattazione decisivo per il futuro di Polisport, per il suo ruolo sociale nello sport comprensoriale e per i dipendenti."