C.Castello: il Pd si "spacca" sul "Puc"

E' crisi profonda in consiglio comunale all'interno di quello che dovrebbe essere un unico partito, il Pd, che si spacca letteralmente su un provvedimento importante come il Puc (Piano urbano complesso) che prevede oltre seimilioni di euro di finanziamento per il centro storico. Da una parte pollice "alto" del centro-sinistra che sostiene il sindaco Cecchini compreso il consigliere comunale del Ps, Riccardo Carletti che siede sui banchi dell'opposizione. Dall'altra compatti per l'astensione tutta la Pdl (Fi, An e Lignani marchesani), la margherita e Coalizione Democratica. Se il buongiorno si vede dal mattino, parlare di gruppo unico in consiglio comunale a Citta' di Castello per il Partito Democratico e' semplice utopia. Una situazione "anomala", quella tifernate per il Pd, che potrebbe approdare presto sul tavolo della segretaria regionale Maria Pia Bruscolotti. Citta' di Castello e' infatti l'unico o uno dei pochissimi comuni umbri, dove ad un anno di distanza dalla nascita del Pd, l'unione in consiglio comunale non e' stata fatta. La spaccatura fra le varie anime del Pd si e' ulteriormente accentutata quando alcuni consiglieri comunali, Stefano Bravi e Nicola Morini hanno chiesto al sindaco di relazionare su un eventuale spiacevole accadimento che si e' verificato nell'ambito del Festival delle scienza e delle Filosofia: sarebbe stato tirato in "ballo" piuttosto pesantemente il Papa. Altro che unita' dei cattolici...