Primariati vacanti e operatività del servizio 118 sono stati al centro del dibattito in consiglio comunale ieri a Città di Castello, con la sanità che ha fatto la parte del leone nel question time. “Su gran parte dei primariati scoperti c’è già una risposta positiva dell’azienda sanitaria, ma dobbiamo vigilare affinché le procedure messe in atto per le nomine di presidio vengano rispettate” ha dichiarato il sindaco Luciano Bacchetta in risposta all’interrogazione del capogruppo dei Socialisti per Città di Castello Vittorio Morani, che aveva avanzato la necessità di conoscere le azioni intraprese dall’Usl Umbria 1 per coprire i sette posti di direttore di struttura complessa vacanti all’ospedale tifernate. Morani nel suo intervento ha voluto rivendicare le proposte di costituire un polo di eccellenza per la Breast Unit, di potenziare la radioterapia, il reparto oncologico e di realizzare la casa della salute, avanzate tre anni fa in un consiglio monotematico sulla sanità alla presenza dei vertici dell’azienda locale. Bacchetta ha garantito massima attenzione ricordando che già il prossimo 14 giugno sarà espletata la selezione per la copertura dei posti di direttori di struttura complessa per l’Unità Operativa di Cardiologia-UTIC di Città di Castello mentre per l’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria aziendale e di Pronto Soccorso-118 le procedure concorsuali saranno espletate nel il rispetto dei tempi previsti dalla legge. Bacchetta ha anche preannunciato un imminente incontro con il direttore generale dell’Usl Umbria 1 Andrea Casciari sulla situazione dei primariati, ma anche del resto degli addetti.
Ma ha anche garantito che vigilerà sull’affidamento del servizio 118 da parte dell’Usl Umbria 1 per garantire due aspetti fondamentali: la tutela della qualità delle prestazioni e il mantenimento dei posti di lavoro. La dichiarazione è giunta in risposta all’interrogazione del capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani, che aveva chiesto di fare chiarezza sullo stato della procedura avviata dall’azienda sanitaria in merito alla continuità e qualità del servizio 118 e sul mantenimento dei livelli occupazionali. Non ci saranno diminuzioni di ambulanze dedicate al servizio e non ci sarà alcuna razionalizzazione delle prestazioni, che rimarranno nell'attuale dotazione di due ambulanze H24 per la sede di Città di Castello e una ambulanza H24 per la sede di Umbertide, ha garantito Bacchetta, con la previsione nel nuovo capitolato di un’ambulanza reperibile H24 da autorizzare per eventuali emergenze-urgenze. Nell’attuale bando, infine - ha concluso il sindaco tifernate - c’è una clausola sociale che tutela i lavoratori, perché prescrive all’impresa aggiudicataria l’obbligo di garantire la priorità nelle assunzioni al personale alla dipendenze dell’appaltatore uscente e che attualmente svolge il servizio 118, a condizione, però, che il numero dei dipendenti e la qualifica siano armonizzabili con l’organizzazione scelta dal soggetto subentrante.