C.Castello: nasce il "No tubo" per opporsi al tracciato del metanodotto.

E’ nato a Città di Castello il gruppo “No Tubo” il cui obiettivo fondamentale è quello di opporsi al tracciato del metanodotto Brindisi Minerbio ad opera della Snam. Quest’opera, ai più sconosciuta, attraverserà la dorsale appenninica centrale ed è costituita da un tubo di 120cm di diametro che verrà interrato ad oltre tre metri di profondità con piste di accesso per i mezzi speciali in grado di sventare banchi rocciosi, scavare tunnel, spostare massi o drenare acqua. Il tracciato in questione attraverserà l’ Umbria con due tratte: la Sulmona – Foligno e Foligno- Sestino passando per le aree più belle ed intatte dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, interferendo con dieci aree protette e quattordici tra fiumi e torrenti. In altoTevere in particolare, il tracciato attraverserà il comune di Pietrlunga e quello di Città di Castello. Per impedire ciò sono scese in campo varie associazioni tifernate come l’Arci-Caccia , il Punto Verde, gli Amici di Beppe Grillo. E’ importante sottolineare che la ferrea opposizione attuata dal gruppo “ no tubo” , spiega il portavoce Emanuela Conti, non proviene né da ragioni politiche né ambientaliste, ma da semplici cittadini che si domandano il perché tale opera non sia stata comunicata visto l’impatto che provocherà al territorio sia dal punto di vista ambientale che idrico.