C.Castello:nuovo incontro in regione sul caso Nardi.

Ore cruciali per il “caso Nardi”. Dopo lo sciopero della scorsa settimana, questa mattina nell’ufficio dell’assessore regionale Mario Giovanetti sfileranno i dirigenti del gruppo metalmeccanico. Una tappa obbligata, quella in Regione, dopo la mobilità decisa, lo scorso 9 giugno, per 37 dipendenti dello storico gruppo altotiberino. Una decisione che ovviamente ha provocato ripercussioni già nell’immediato.Intanto nei giorni scorsi, sempre alla presenza dell’assessore Giovanetti, c’era stato un summit con gli assessori dei Comuni di Città di Castello e San Giustino, Duranti e Rossi. Ma quello di oggi è sicuramente il passaggio più delicato e controverso dell’intera vertenza, quello in cui da un lato l’azienda dovrà ufficializzare le proprie intenzioni e prospettive di rilancio del gruppo, anche in base all’accordo sottoscritto di fronte allo stesso Giovanetti lo scorso autunno, Dall’altro lato l’incontro di oggi dovrebbe servire a stabilire se e in quale modo, pur a fronte del difficile momento congiunturale del mercato, poter scongiurare il pericolo del licenziamento. Il gruppo dirigenziale aziendale, da parte sua, pur nella determinazione sul fronte della necessità di tagli al personale, di è dichiarata disponibile a trattare anche se organizzazioni sindacali e Rsu interna ribadiscono la loro volontà a fare fronte comune nel caso in cui la proprietà confermi la mobilità per i 37 dipendenti del gruppo. Nei prossimi giorni, poi, con molta probabilità verrà riconvocato un tavolo unitario con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti, Assindustria, sindacati, rappresentanti dei lavoratori, sindacati, istituzioni e azienda.