C.Castello."Mella Tabacchi",15 lavoratori licenziati senza alcuna giustificazione apparente.

Una lettera comunicata ai lavoratori lo scorso lunedì in cui si annuncia, lapidaria, la decisione della direzione aziendale di non riassumere 15 lavoratori stagionali, per la precisione, a tempo determinato, tutti di mezza età( e come tali difficilmente ricollocabili sul mercato), in ogni caso altamente specializzati che da più di 30 anni operano nel comparto del tabacco. E’ pungo di ferro tra sindacati e proprietà della “Mella Tabacchi” di Trestina, nella persona del titolare Guido Mella che “con fare decisamente e assolutamente arrogante – queste le parole precise di Sara Palazzoli della segreteria regionale della Flai-Cgil – ha tagliato fuori dal ciclo produttivo 15 persone. Che si ritroveranno senza lavoro, senza alcuna giustificazione logica e ragionevole”. Licenziati perché improduttivi? No, perché il proprietario ha deciso così. Punto e basta. “E noi invece –continua la Palazzoli nel corso della conferenza stampa convocata nella sede della Camera del Lavoro e cui hanno preso parte anche Vincenzo Sgalla, segretario regionale della Flai-Cgil e Stefano Tedeschi, segretario provinciale della Uilauil – non ci stiamo che un padrone che viene da Padova ci dica come si deve condurre un’azienda. Con questa arroganza che lascia poco spazio al dialogo”. Anzi interrompe il filo di un dialogo costruito, passo dopo passo, nel corso di quasi un anno, a partire dallo scorso giungo, quando Guido Mella, imprenditore di Padova operante nel settore, rilevò la Tat di Trestina, azienda altotiberina orante nel settore della lavorazione e trasformazione industriale del tabacco. Un’azienda, la “Mella Tabacchi”, sana e senza particolari criticità, per la quale i sindacati assicurano dell’esistenza di piani aziendali di sviluppo concreti e reali. Che rendono ancora più difficilmente comprensibile la decisone assunta dal proprietario. Un atteggiamento quindi totalmente arbitrario, che i sindacati dichiarano di non voler assolutamente accettare, anche per non aprire la strada a pericolosi precedenti, e di voler anzi contrastare con ogni mezzo. A partire dall’assemblea convocata, per domani, nella sede della “Mella Tabacchi” a partire dalle ore 14 che vedrà riuniti attorno allo stesso tavolo lavoratori e sindacati per decidere il da farsi e le azioni da mettere in campo per la risoluzione di questa che si preannuncia come una ennesima, difficile vertenza.