C.Castello: "The Hilliard Ensemble" al Festival delle Nazioni

Continua il viaggio intrapreso dal Festival delle Nazioni attraverso i suoni e le tradizioni della Gran Bretagna con la formazione da camera che si e' conquistata un posto d'onore nel panorama musicale internazionale alla fine degli settanta: "The Hilliard Ensemble". Il quartetto noto soprattutto per il suo repertorio di musica antica e rinascimentale, proporra' domani sera, nella Chiesa di San Francesco, a Citta' di Castello, l'affascinante mondo del madrigale, il genere che ha acquistato in Inghilterra un carattere piu' leggero e ha vissuto il suo periodo d'oro alla corte di Enrico VIII che ne fu anche interprete ed autore. The Hilliard Ensemble passera' in rassegna i brani piu' significativi, prendendo in considerazione vari artisti del Cinquecento: William Cornysh, che apporto' un ruolo fondamentale allo sviluppo del repertorio profano, Philippe Verdelot, il piu' autorevole pioniere nel genere del madrigale, Jacques Arcadelt, maestro nel madrigale a quattro voci, Cipriano de Rore, prolifico madrigalista ed innovatore del genere. Per l'ultima parte della serata e' previsto un salto temporale di quattrocento anni. L'ensemble si cimentera' infatti nella prima esecuzione assoluta di Memoria Italiana, una raccolta di brani per quartetto vocale scritta da Fabio Vacchi nel 2003 su commissione del Festival delle Nazioni. Nell'opera il compositore bolognese esprime tutto il suo amore per la musica popolare personalizzando finemente spunti tratti dall'ascolto di canti tradizionali registrati negli anni Cinquanta da Alan Lomax. Sacro e profano, percorsi storici e popolari, artisti di sicuro richiamo per una serata che fa delle radici e della ricerca storica il suo carattere distintivo.