C.Castello:scarcerato l'armaiolo di Trestina.

E’ stato convalidato l’arresto ma è stata disposta la scarcerazione perché non sussiste il pericolo della reiterazione del reato nei confronti dell’armaiolo di 40 anni arrestato lunedì scorso a Trestina di Città di Castello dai carabinieri della compagnia tifernate. Il Gip Paolo Micheli, a seguito dell’udienza di convalida dell’arresto, svoltasi ieri nel carcere perugino di Capanne, ha creduto alle dichiarazioni rese dall’uomo (e suffragate dal difensore Massimo Zaganelli) che ha ribadito la sua passione per le armi, testimoniata, tra l’altro, dalle tante riviste e volumi trovati dai carabinieri nella cantina dell’abitazione dell’uomo e sequestrati insieme all’arsenale che l’uomo custodiva nel locale. Decisiva, per la decisione del Gip, sia la custodia riservata delle armi, sia la circostanza che il loro possesso fosse del tutto svincolato da prospettive di commercio e che le armi non fossero mai state portate fuori dal locale dove erano custodite. L’uomo, incensurato e titolare di un esercizio commerciale in Toscana, dovrà rispondere comunque del reato di possesso illegale di armi. In tutto nell’abitazione del 40enne, erano stati rinvenuti una quarantina di pezzi: un fucile mitragliatore Sten, due pistole a spillo risalenti al periodo della seconda guerra mondiale, oltre a un migliaio di armi e una bomba, fatta brillare dagli artificieri interventi sul posto assieme ai carabinieri delle compagnie di Città di Castello, Trestina e Umbertide.