I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Città di Castello, hanno proceduto all’arresto di un giovane albanese, senza fissa dimora, presente sul territorio nazionale in violazione della legge sull’immigrazione. Il giovane era già noto ai Militari operanti poichè nel mese di giugno era stato da loro tratto in arresto, nel comune di Umbertide, per l’ipotesi di reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e porto di oggetti atti ad offendere. L’uomo, all’epoca dei fatti tentò peraltro di sottrarsi al controllo dei Carabinieri dandosi alla fuga, ma venne fermato dopo un breve inseguimento e trovato in possesso di alcune dosi di cocaina e di un coltello a serramanico. Dopo la convalida dell’arresto per quei reati, stante la sua posizione di clandestinità in Italia, il giovane venne infine accompagnato alla frontiera in forza di decreto di espulsione. Nella giornata di lunedì però, gli stessi Militari che avevano proceduto al suo arresto a giugno, hanno sorpreso l’uomo nel centro storico di Città di Castello, quindi ancora una volta lo hanno fermato e condotto presso gli Uffici della Compagnia Carabinieri per le verifiche del caso. Si è potuto così accertare che lo straniero, in violazione del decreto di espulsione che gli vietava di rientrare sul suolo nazionale per cinque anni, aveva fatto ritorno clandestinamente in Italia. Il giovane è stato peraltro trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Il giovane albanese è stato quindi tratto nuovamente in arresto, per l’ipotesi di reato di rientro illegale sul territorio Italiano dopo l’espulsione.