Calcio: Gubbio-Fano, Corallo verso la panchina

Altro che ricerca del Corallo perduto: Torrente non sembra infatti per nulla intenzionato ad approfondire questa inedita caccia al tesoro, e il destino dell’attaccante pugliese per la sfida casalinga contro il Fano è quello della panchina. L’ipotesi più accreditata è il ritorno al rombo a centrocampo, il 4-3-1-2 schierato (per la verità senza risultati indimenticabili) contro la capolista Lucchese. L’emergenza nel reparto arretrato – squalificati Marconi e Briganti e infortunato Farina – sarà ovviata con Bruscagin nel ruolo di centrale accanto a Fiumana (per il ragazzo di scuola Milan sarebbe il debutto da titolare in campionato) e Allegrini nella corsia di sinistra. Nella zona mediana la novità potrebbe essere rappresentata dall’inserimento di Taddei (in vantaggio sull’influenzato Gaggiotti) accanto al francese Boisfer e Rivaldo, con Sandreani – e non il paraguaiano – come trequartista. Davanti spazio a Casoli e Marotta, nella speranza che la loro velocità possa mettere in difficoltà la retroguardia del Fano allenato da Cornacchini, la migliore per ora del girone insieme a quella della Sacilese. Per quanto riguarda Corallo, secondo i dirigenti è una delle risorse più importanti, per Torrente (ed è l’opinione che conta di più) lo potrà essere soltanto quando sarà in condizione ottimale, una condizione che dopo le uscite con Nocerina e Sacilese nemmeno si intravede. La situazione non è dunque delle più serene, e per questo si rende quanto mai vitale un successo (magari con un gol di Corallo partito dalla panchina) che possa far tornare a posto le cose senza ulteriori turbolenze interne.