Un gemellaggio diocesano all'insegna della comune devozione Ubaldiana. E' quello che ha chiosato una domenica di natura, devozione e partecipazione religiosa e civica. Tanti gli eugubini che si sono ritrovati ieri pomeriggio nei pressi della Grotta di S.Ubaldo, la piccola e suggestiva spelonca che sorge tra Piobbico e Apecchio dove nel XII secolo il Patrono si rifugiò in preghiera meditando sulla proposta di diventare Vescovo di Perugia alla quale intendeva fare diniego. Oggi il piccolo antro vede la presenza di una statuina di S.Ubaldo e da ieri anche un pregevole bassorilievo in gesso realizzato da Marino Rossi (vedi photo gallery) e inaugurato alla presenza delle autorità religiose e civiche.
Una cerimonia che ha concluso una giornata iniziata di primo mattina con la nutrita delegazione di pellegrini che da Gubbio ha percorso l'ultima tappa di "Conoscere il Cammino di S.Ubaldo", un percorspo di 10 km da Acquapartita a Pian di Molino. L’arrivo alla piccola grotta dove il Patrono di Gubbio si ritirava in preghiera ha contato circa 90 camminatori, perché ai tanti eugubini iscritti, se ne sono aggiunti alcuni di Cantiano e altri (anche per dare una mano lungo il percorso) di Apecchio e Serravalle di Carda.
La giornata di ieri ha poi offerto un pomeriggio speciale perché in concomitanza dell’arrivo dell’ultima tappa del progetto del Maggio Eugubino e PiccolAccoglienza Gubbio, ha preso forma un progetto della Diocesi di Gubbio e delle istituzioni locali. Un gemellaggio spirituale tra i Comuni di Gubbio, Apecchio e Piobbico nel nome di Ubaldo. A Pian di Molino, proprio sotto la “grotta di S.Ubaldo” le comunità si sono riunite per celebrare la comune devozione a Sant’Ubaldo, alla presenza dei due sindaci Filippo Stirati (Gubbio) e Giorgio Mochi (Piobbico), al Vescovo di Gubbio Paolucci Bedini che ha celebrato la messa insieme al Vescovo emerito Ceccobelli, e ai sindaci di Apecchio e Cantiano.
Un filo diretto con i comuni dell'entroterra Pesarese che, oltre alla devozione per Ubaldo, richiama anche la storia e la tradizione dei Montefeltro: come ricordato anche da Elisabetta Carlino, studiosa eugubina che vive a Piobbico e che da anni cura studi e approfondimenti sulle memorie Ubaldiane in zona.
Gubbio/Gualdo Tadino
30/04/2018 09:32
Redazione