Si respira un'aria di grande soddisfazione all'indomani dell'inserimento di Perugia nella short list delle citta' che si contenderanno il titolo di capitale europea della cultura 2019, ma nello stesso tempo si pensa al futuro e a come vincere la sfida.
Oggi a Palazzo dei Priori la Fondazione Perugiassisi ha fatto, a mente piu' fredda, il punto sul percorso. Sintesi: non sara' facile, ma se prima c'era ottimismo, ancor piu' deve esserci adesso la convinzione di potercela fare, dopo che la commissione presieduta da Steve Green ha riconosciuto la solidita' del progetto umbro.
Tra un anno circa, la scelta della capitale europea tra le 6 finaliste (con Perugia, anche Cagliari, Siena, Ravenna, Lecce e Matera). Nella Sala dei Notari si sono ritrovati il presidente della Fondazione, Bruno Bracalente, la presidente della Regione, Catiuscia Marini, il sindaco di Assisi, Claudio Ricci, mentre quello di Perugia, Wladimiro Boccali, si e' collegato telefonicamente da Seattle, dove si trova per i vent'anni di gemellaggio tra Perugia e la citta' americana. Presenti anche gli assessori alla cultura di Regione, Fabrizio Bracco, e Comune di Perugia, Andrea Cernicchi.
Dell'immediato futuro, ovvero del lavoro da fare nei prossimi mesi, ha parlato Bracalente: "Dobbiamo dimostrare alla commissione - ha detto - che stiamo gia' lavorando per il progetto che abbiamo scritto nel dossier di candidatura. Adesso i sogni devono avere gambe". Un progetto che e' stato scelto - ha aggiunto Bracalente - perche' "investe sulle persone e sui giovani in particolare e perche' non e' un progetto fine a se stesso, tanto per vincere la partita, ma punta sul futuro, sulle trasformazioni delle citta', coerentemente con lo slogan 'fabbricare luoghi': esempio concreto e' l'ex carcere di Perugia, al quale dare una nuova identita' di luogo di creativita'
culturale". Marini ha sottolineato che il dossier di candidatura sara'
parte essenziale delle politiche di programmazione e di governo a livello territoriale, ed ha ribadito che il suo successo e' derivato dal "voler trasmettere il senso del futuro". Da qui, anche una notazione politica: "e' stata privilegiata una visione di lungo periodo dello sviluppo delle citta', guardando oltre la gestione del quotidiano, e non ci faremo ricacciare nella politica di sgabelli e sgabellini".
Boccali ha ringraziato "tutti coloro che a vario titolo si sono impegnati per raggiungere questo primo risultato", ed ha riferito di essere stato "orgoglioso di comunicare ai cittadini della citta' gemella che Perugia e' in corsa per questo obiettivo".
Ricci ha, tra l' altro, ricordato la data chiave del 25 novembre 2010, quando nella saletta dell'aeroporto di Sant'Egidio si riunirono per la prima volta in seduta congiunta i consigli comunali di Perugia e Assisi per ratificare la candidatura. Per Ricci, dopo il momento dell'orgoglio, adesso comincia "un anno di lavoro in cui occorre trasformare l' orgoglio in energia".
Perugia
16/11/2013 12:49
Redazione