Caso Scalzone: interrogazione parlamentare di Luciano Rossi (FI)

"Oreste Scalzone ha oltraggiato le rappresentanze istituzionali dello Stato con affermazioni ingiuriose che non possono restare impunite". Lo ha detto il coordinatore regionale dell'Umbria di Forza Italia, onorevole Luciano Rossi, nell'annunciare un'interrogazione parlamentare sui provvedimenti che il Governo intende adottare nei confronti di Oreste Scalzone. Cio' a seguito delle parole pronunciate dall'ex latitante, ex leader di Potere Operaio, nella sua prima conferenza stampa ufficiale, tenutasi lunedi' 4 febbraio a Giano dell'Umbria. "Inoltre chiediamo chiarimenti sulla natura giuridica, - ha proseguito Rossi - sugli scopi statutari e di fatto perseguiti dalla Repubblica di Frigolandia e di far luce sui rapporti tra questa sedicente Repubblica e l'amministrazione comunale di Giano dell'Umbria". Massimo Mantovani, responsabile regionale organizzazione di Forza Italia, presente all'incontro con la stampa, ha affermato: "Non possiamo non preoccuparci di questa situazione, che riguarda l'intera Regione; il comune di Giano ha commesso degli errori imperdonabili dando ospitalita' a vari personaggi che sono stati protagonisti di un periodo triste della storia italiana, gli anni di piombo: non vogliamo che l'Umbria diventi luogo di riscatto per persone che in passato hanno istigato alla violenza e ucciso senza scrupoli". Per il consigliere comunale di Giano dell'Umbria Augusto Frescura, "Oreste Scalzone da anni collabora alla rivista 'Frigidaire', ora e' stato accolto e ospitato dal sindaco di Giano, Paolo Morbidoni, nell'ex colonia di proprieta' comunale che l'amministrazione da quarant'anni ha dato in affitto per 250 euro al mese alla Repubblica di Frigolandia, e proprio da questo luogo l'ex latitante ha dichiarato che nell'ipotesi di una possibile insurrezione armata sarebbe disponibile a scendere in piazza. Questo e' un segno evidente che non dimostra affatto pentimento per i crimini che ha commesso e per i quali e' stato condannato". Nell'annunciare una petizione popolare sull'interrogativo "Ma Scalzone era proprio necessario accoglierlo a Giano dell'Umbria?", Frescura ha concluso: "Vogliamo maggiori chiarimenti anche da parte dell'amministrazione comunale, per questo chiediamo che venga revocato il contratto di affidamento dell'ex colonia e comunicato dal sindaco Morbidoni, a Scalzone e a tutte quelle persone non residenti, di essere persone non gradite"