Erano in centinaia presso il Chiostro di Sant’Ubaldo a Gubbio, per assistere all’inaugurazione del restauro dell'area esterna della Basilica di Sant’Ubaldo.
Il programma ha visto gli interventi del cardinale Gualtiero Bassetti, del vescovo di Gubbio Mario Ceccobelli, del sindaco Filippo Mario Stirati, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia Carlo Colaiacovo, del rettore della Basilica di Sant’Ubaldo don Fausto Panfili.
"E' una comunità che può vivere in modo ancora piu forte il suo grande legame con il Patrono - ha dichiarato il Cardinale Bassetti - credo che quello che e' stato fatto, anche grazie al contributo della Fondazione sia un nuovo importante tributo a questa grande figura di Santo che e' Ubaldo".
Ha esaltato la "generosità degli eugubini, delle aziende, dei volontari - il vescovo di Gubbio, Mario Ceccobelli che ha parlato di Basilica come luogo di "unita' e riconciliazione" e della comunità eugubina " come di una grande famiglia che ogni anno si riunisce ai piedi del proprio padre".
Ad evidenziare questo legame profondo anche il sindaco Stirati che ha poi rimarcato la necessita "di garantire per il futuro la continuità della sede vescovile a Gubbio".
Infine il cav. Colaiacovo, a nome della Fondazione, si e' detto "emozionato sul piano personale e gratificato su quello istituzionale per l'opera realizzata".
Un grazie a tutti coloro che hanno contribuito e' arrivato dal rettore della Basilica, mons. Fausto Panfili che ha voluto citare uno ad uno "chi ha dato un servizio per abbellire la chiesa e la Basilica e ogni giorno si prodiga per amore del Patrono".
L'esibizione degli Sbandieratori di Gubbio ha preceduto il taglio del nastro e la benedizione nell’emiciclo della Basilica di Sant’Ubaldo - la parte piu nuova dell'intervento - e la visita alla nuova struttura.
L’iniziativa, con il patrocinio del Comune, è stata a cura della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
I lavori sono iniziati con l'abbattimento e la ricostruzione della Croce, grazie al volontariato di alcuni operai. Prima in cemento, ora la nuova Croce si può ammirare nella sua veste completamente illuminata davanti alla Basilica di Sant'Ubaldo.
L'intervento sulla Croce ha infatti dato inizio ad una serie di lavori durati circa due anni.
Sono stati rimessi a nuovo alcuni ambienti come la sala riunioni, la cucina e il refettorio, ma anche spazi esterni che fanno di questo luogo un importante punto di riferimento per degli eventi della città di Gubbio ed un luogo d'accoglienza per scout e pellegrini che “percorrono il sentiero Francescano, passano qui e si fermano”.
“Uno luogo di preghiera e di incontro sempre più aperto a tutti”, ne è convito Don Fausto Panfili, Rettore della Basilica che non nasconde il proprio entusiasmo per la conclusione di un altro stralcio di lavori che da due anni a questa parte grazie a una serie di investimenti e al grande contributo del volontariato hanno dato al Santuario un nuovo volto.
Il piazzale esterno è stato sistemato con i lavori sul muro di contenimento dove sono stati realizzati servizi igienici e spogliatoi con docce a disposizione dei pellegrini e viaggiatori. Dall'idea iniziale di Don Fausto di realizzare alcuni scalini per far sedere i ragazzi nei momenti di preghiera, di discussione e di canto, si è arrivati alla realizzazione di un emiciclo e di un grande ovale sottostante dove realizzare eventi. Venerdì sarà l'esibizione degli sbandieratori di Gubbio, in programma verso le 18 subito dopo il taglio del nastro, ad inaugurare questo spazio che resterà aperto per le feste ed i momenti solenni dell'anno. Altri due spazi esterni in continuità con l'emiciclo sono invece fruibili quotidianamente dai visitatori.
Il complesso architettonico, realizzato nel 1500 su iniziativa di Eleonora e Elisabetta Gonzaga moglie e sorella del Duca di Urbino, che avevano chiesto la grazia per lo zio malato, papa Giulio II e poi guarito, è di proprietà del Comune di Gubbio e gestito dalla Diocesi in convenzione, ha subito due fondamentali interventi di recupero a seguito del terremoto.
Grazie ai lavori realizzati con un importante contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e di Colacem, ma anche di altre realtà; nell'arco di 2 anni hanno lavorato a questa struttura ben 43 imprese. E non si può dimenticare che e ogni giorno la struttura si regge grazie al lavoro dei volontari, che assicurano la pulizia e la manutenzione perchè "con soli due sacerdoti la Basilica non potrebbe reggessi così", conclude Don Fausto.
Gubbio/Gualdo Tadino
08/06/2015 08:48
Redazione