Sono stati consegnati, dopo un iter progettuale ed autorizzativo estremamente veloce, all’impresa umbra che ha vinto l’appalto i lavori per la trasformazione del Centro Nautico D’Aloja di Piediluco della Federazione Nazionale di Canottaggio in sede per gare internazionali, ampliando la palestra, riqualificando l’estetica dell’edificio e realizzando la nuova torre da cui i giudici di gara potranno seguire l’arrivo dei canoisti. “Questi risultati – ha affermato l’assessore regionale alle infrastrutture Enrico Melasecche - sono l’unica risposta seria a chi, nella precedente giunta regionale, aveva aperto sconcertanti polemiche facendo perdere alla città di Terni 1 milione di euro di canoni idrici derivanti dallo sfruttamento del Lago di Piediluco quale bacino idroelettrico in alternativa all’attivazione della Cascata delle Marmore. Quella cifra è stata giustamente e formalmente richiesta dal sindaco di Terni alla Regione, in quanto prevista da una legge e solo per macroscopici errori della passata giunta regionale era confluita fra le economie del bilancio senza che l’opera prevista fosse mai stata realizzata. Quando l’attuale governo regionale si è insediato, a fine novembre 2020, ancora non era stato nominato il RUP, Responsabile Unico del Procedimento, non era stata fatta la gara per individuare il progettista ed era completamente da impostare l’iter molto articolato per operare in un contesto ambientale protetto e da preservare. Chiunque ha un minimo di competenze – ha sottolineato l’assessore Melasecche - sa benissimo che, scadendo l’utilizzabilità di quei fondi il 31 dicembre sarebbe stato impossibile utilizzarli quando per i progetti e le procedure tecnico amministrative era necessario almeno un anno.