Ceri Mezzani: la Corsa del pomeriggio con Sant'Ubaldo che arriva con distacco, Sant'Antonio che cade tre volte, i capodieci Giombini e Sannipoli che scrivono una bella pagina di storia

Il capodieci di San Giorgio Daniele Giombini lascia il suo cero e va tra le stanghe di quello di Sant’Antonio, il capodieci di quest’ultimo, Pietro Sannipoli gli lascia il posto e va sotto il cero di San Giorgio: siamo nel chiostro della Basilica di Sant’Ubaldo a Gubbio, una manciata di minuti dopo le ore 20. I Santi si guardano, i Ceri si inchinano, i ceraioli si omaggiano e si chiude con questa immagine la Festa dei Ceri Mezzani 2024.

La cronaca del pomeriggio narrerà negli annali di una Corsa che ha visto Sant’Ubaldo arrivare alla Basilica con un chiaro distacco da San Giorgio, che ha assistito alla tradizionale chiusura del portone, che ha visto i santubaldari entrare nel chiostro e scavjare con il capodieci Riccardo Ciacci, mentre sul fronte delle cadute narrerà delle tre riportate da Sant’Antonio, la prima alla curva della farmacia, la seconda davanti all’ex Inam e infine sugli stradoni del monte. Chi sa guardare però aldilà della mera cronaca, narrerà di una bella giornata, minacciata dalla pioggia, ma salvata forse da qualche preghiera andata a buon fine, di una Corsa entusiasmante, di una generosità dei giovani ceraioli che non ha badato alla fatica, anche quando sul monte le mute erano palesemente giovanissime ( specie Sant’Antonio nel primo tratto ) e non hanno lesinato coraggio, forza, spirito di dedizione.

La chiusura in Basilica, serena, piana, senza motivi di commento sopra le righe, è un’immagine bella e ricca d’insegnamento, qualcuno vorrebbe vedere almeno in questa occasione i tre Ceri scavjare insieme, ma c’è da chiedersi se questi argomenti debbano essere affrontati dai giovani nella loro spensieratezza o se forse debbano trovare altro luogo e altra ora per essere dibattuti. Il presidente dell’Università dei Muratori Giuseppe Allegrucci al microfono di TRG durante la diretta pomeridiana dice che ci sarà tempo e luogo , dopo il 2 giugno, per parlare anche di questo: oggi è il giorno della Festa, quella della giovinezza che mai come nell’occasione dei Ceri Mezzani trova interpreti migliori.