Sarà votata presumibilmente nella prossima seduta consiliare a settembre la mozione proposta dal gruppo dei Verdi per Gubbio sulla regolamentazione per l’utilizzo delle immagini della Festa dei ceri all’indomani della polemica innescata sulla vendita di figurine ed album dedicate alla festa stessa. La mozione proposta, preso atto che sono ormai innumerevoli i casi in cui tali immagini sono state utilizzate per varie iniziative in alcuni casi inappropriate con fine di lucro e ribadito che la municipalità in collaborazione con l’Università dei Muratori può essere individuata come l’unico soggetto idoneo ad intervenire a salvaguardia della dignità della festa, impegna sindaco e giunta ad assumere azioni utili a far si che l’utilizzo delle immagini sia preventivamente sottoposto a valutazione specifica da parte del Comune di Gubbio. Un dibattito insomma destinato a proseguire anche negli ambienti politico-istituzionali.
Ma sulla vicenda era intervenuto in Consiglio anche Gianfrancesco Chiocci (An) che nel quadro di un'interpellanza che richiamava l'istituzione a Foligno di un istituto similare a quello per il Folclore che secondo una legge regionale del '92 sarebbe dovuto sorgere a Gubbio, è tornato in modo critico sulla vicenda delle figurine dei Ceri e ha chiesto alla vice sindaco Pascolini quali azioni il Comune abbia messo in essere per tutelare la Festa nella sua immagine: alla replica della vice sindaco - che ha ricordato la mostra sulle feste di Primavera svoltasi a maggio - Chiocci si è dichiarato insoddisfatto della proposta e ha riproposto l'ipotesi di una associazione o ente Ceri che provvedesse almeno alla tutela dell'immagine.