La notte è giovane per i consiglieri comunali eugubini che ieri si sono ritrovati sino all’una passata nella sala trecentesca per l’ultima seduta consiliare prima delle vacanze estive.
E proprio da settembre gli scranni eugubini vedranno un consigliere in più seduto con il gruppo misto di Tognoloni e Ghiandoni: l’annuncio è arrivato direttamente da Ubaldo Corazzi, fuoriuscito dai DS. “La mia posizione nel partito va ormai ufficializzata - ha commentato l’ex sindaco che già da qualche mese aveva affermato di non fare più parte della quercia - sul fronte Piano regolatore ed ora nella gestione del “caso Ulivo” ho dimostrato di avere ragione io; i DS sono stati incoerenti”. Quindi il gruppo misto sale a tre unità. Ma anche di variazioni al piano triennale delle opere pubbliche si è discusso, e lungamente, grazie ad un trasferimento di fondi regionali. 100 mila euro, così, per gli interventi nella basilicali Sant’Ubaldo, 1 milione di euro per la sistemazione di via dei Consoli, 768 mila dei quali attinti dal Comune tramite mutuo, 125 mila euro per la realizzazione di marciapiedi a Padule, 1 milione 400 mila euro per le aree PIP di Padule, 183 mila dei quali comunali e 1 milione di euro per le aree PIP di Mocaiana con un co-finanziamento del Comune di 470 mila euro. Insomma dal bilancio cittadino saranno 600 mila gli euro impegnati nelle aree Cai per fognature, asfaltatura, illuminazione, raccolta acqua. E su questo tema la discussione si è accesa: Biancarelli ha detto che in realtà comuni della fascia più piccoli di Gubbio prendono finanziamenti anche maggiori come Gualdo con 1 milione e 100 mila euro e 880 mila per Costacciaro ed il museo del Monte Cucco, messi a confronto con gli 800 mila per Gubbio e la Gola del Bottaccione. E Corazzi e Smacchi, poi, sulla stessa lunghezza d’onda, sottolineano le difficoltà della piccola e media impresa: “è preoccupante- dicono- che chi ha acquistato le aree non vi ha attivato i lavori ed anzi pensa di ridarle al comune. C’è bisogno di pensare e ripensare alle politiche per l’industria e per lo sviluppo”. D’accordo nella sua replica Cernicchi. Approvato poi all’unanimità lo schema di convenzione per la gestione associata del canile comprensoriale di Gubbio, in attesa, ha annunciato Smacchi, anche di quello di Gualdo entro il 2006. La gestione della struttura di Ferratelle è ora in mano alla Comunità Montana e al suo personale per 5 anni. La direzione e la vigilanza sanitaria spettano al Servizio veterinario dell’ASL che gestirà anche le procedure di affido degli animali ricoverati e che ha assicurato 18 mila euro di contributi. All’ente montano l’acquisto e la somministrazione di cibo. Approvato poi all’unanimità l’ordine del giorno di Tognoloni sul restauro e la definitiva collocazione della colazione etnografica tibetana. “Siamo l’unico comune in Italia ed in Europa- ha relazionato il capogruppo – ad avere un tesoro del genere. Sarebbe ora di fare di Gubbio un’isola orientale in Europa ma- sottolinea- non sono assolutamente d’accordo nell’aver scelto il Palazzo dei Consoli come luogo”. Ha risposto l’assessore Pascolini annunciando che le sale a piano terra del simbolo di Gubbio saranno solo una sistemazione temporanea in attesa di un luogo più adatto, non ancora individuato.