Giuliana Falaschi dichiara "guerra" ai vandali in piazza a Pistrino. Il Primo cittadino del Comune di Citerna è perentoria: "D’ora in poi andrà usato il pugno duro nei confronti di coloro che danneggiano un bene pubblico com’è la piazza del paese. Non è più possibile tollerare comportamenti incivili che conducono al degrado una zona centrale quale piazza del Popolo a Pistrino, normalmente frequentata da bambini e famiglie, punto di ritrovo per i giovani, area nevralgica della popolosa frazione dove sono insediate la maggior parte delle attività commerciali oltre alla presenza dell’edificio della scuola elementare".
Tante le segnalazioni da parte dei residenti finora inascoltate, soprattutto nelle ore notturne quando i soliti ignoti approfittano per sfogare la propria idiozia sui beni pubblici: "Dopo una certa ora la zona viene frequentata da individui che non sanno che cosa significhi il rispetto degli altri e della cosa pubblica, che credono che tutto sia concesso, e che sicuramente fanno abuso di alcol. Molti comportamenti non sono più tollerabili e per tale motivo il Sindaco, Giuliana Falaschi, ha ritenuto di dover alzare la guardia e , per questo motivo si è anche incontrata con il Comandante del Corpo dei Vigili Urbani Antonello Guadagni e con il comandante della stazione dei Carabinieri di Citerna Maresciallo Lorenzo Stazi, allo scopo di coordinare le attività di controllo ed intensificarle proprio nelle zone più sensibili.
Gli atti vandalici avvenuti nelle ultime ore, gli schiamazzi notturni, i frequenti litigi che hanno comportato anche l’intervento dei carabinieri, sono solo un esempio.
Tali comportamenti, afferma il Sindaco, non sono la causa, ma spesso la conseguenza di altre motivazioni che vanno ricercate il più delle volte nell’abuso di alcol e di altre sostanze che non sono occasionali, ma sempre più croniche. I recenti dati dimostrano che il consumo dell’alcol tra i giovani è in crescita, e lo è di più nelle fasce di età più basse tra i 14 e i 19 anni, come le recenti notizie di cronaca riportano.
Non serve una sola azione per affrontare una tematica così delicata e con una implicazione sociale così importante e con i pochi mezzi a nostra disposizione. Negli ultimi anni ci siamo anche impegnati nel versante della prevenzione intervenendo nel settore dell’educazione, attraverso lezioni nelle scuole. Ma questo, seppur importante non è sufficiente, occorre fare squadra, con la scuola, le famiglie, un vero e proprio patto educativo che riporti al centro dell’attenzione le relazioni, l’educazione all’affettività, il rispetto degli altri, l’individuo.
Ma compito di una amministrazione è anche intervenire attraverso i pochi strumenti a disposizione, nel versante repressivo, sia nei confronti di chi fa degli atti incivili sia nei confronti nei negozianti che vendono alcol ai minori. Anzi questa è l’occasione anche per fare appello al senso civico dei cittadini, invitandoli a segnalare quei casi di illegalità, affinché si possa arrivare ad individuare i responsabili".
Città di Castello/Umbertide
08/09/2015 15:21
Redazione