Città di Castello. “Esperienze a confronto sulla didattica di Alberto Burri”

Proseguono gli scambi tra Alto Tevere Umbro e Valtiberina toscana: “Esperienze a confronto sulla didattica di Alberto Burri” è il titolo del convegno che si è svolto nei giorni scorsi a Città di Castello nell’ambito delle iniziative per i 170 anni dell’Istituto d’arte Giovagnoli di Sansepolcro e Anghiari. Il programma oltre al comune tifernate ha coinvolto la Fondazione ‘Albizzini’ e la Fondazione ‘Piero della Francesca’ con un appuntamento sui percorsi, diretti alle scuole, che dal 1989 hanno interessato il grande artista dell’Informale. “Abbiamo sviluppato ne ‘La città come libro’, un’intensa attività didattica che ha interessato tutti i beni culturali della città ed in particolare il patrimonio di arte contemporanea, lasciato da Alberto Burri”: ad illustrare l’esperienza è stata l’assessore alle Politiche culturali Rossella Cestini, che ha ripercorso le tappe di un’operazione culturale estesa ad ogni grado di istruzione. “L’attività - ha detto l’assessore - è stata differenziata in seminari, visite guidate alla Collezione Albizzini e agli ex Seccatorio rivolte ai docenti e agli studenti; per le scuole superiori il progetto ha introdotto alla lettura dell’opera di Burri attraverso gli elementi linguistico-espressivi, gli aspetti emotivi delle singole opere, la realtà culturale del Novecento”. I ragazzi della scuola media sono stati guidati alle opere secondo il livello descrittivo e interpretativo, gli alunni della scuola elementare attraverso l’espressività dei materiali e il loro uso. Laboratori didattici rivolti ai bambini più piccoli (scuola dell’infanzia in particolare) sono stati tenuti da operatrici esperte in didattica della Cooperativa sociale Il Poliedro