Tutto è accaduto quando una pattuglia che presiedeva la frazione di Promano a protezione dei residenti si è imbattuta in una vettura che improvvisamente ha compiuto una manovra sospetta nei pressi di un'abitazione. La scena ha immediatamente prodotto la reazione del personale di servizio, che ha raggiunto il veicolo e fermato gli occupanti, due extra-comunitari, sottoponendoli ad una perquisizione estesa all'abitacolo nel quale si trovavano. Quando all'interno dell'auto è stato rinvenuto un oggetto atto ad offendere utilizzabile anche per lo scasso, l'insofferenza latente dei due fermati è esplosa in una selva di calci e pugni indirizzati verso gli agenti. Una colluttazione violenta, sedata solo dall'arrivo di un'altra pattuglia grazie alla quale gli immigrati sono stati immobilizzati e resi innocui.I due malviventi sono comparsi ieri mattina di fronte al giudice del tribunale tifernate per il processo per direttissima. L'udienza è stata aggiornata con la conferma dell'arresto. I due agenti coinvolti nella colluttazione hanno invece riportato ferite guaribili in alcuni giorni.