La professione di fede non deve diventare competizione, espressione che si chiude in sè e si contrappone, pure nell'alveo dello stesso credo cristiano. Reduce da una visita pastorale intensa e vissuta in profondità alla scoperta delle realtà parrocchiali del territorio tifernate, il vescovo mons. Pellegrino Tomaso Ronchi punta l'indice contro una tendenza deviante che si sta profilando nella comunità locale. "C'è la necessità di convertirsi ad una mentalità di comunione, sia all'interno della Chiesa, che delle nostre comunità diocesane e parrocchiali- ha sottolineato in maniera eloquente durante la veglia di Pentecoste- può succedere infatti anche che, all'interno delle nostre comunità parrocchiali, i gruppi, pur segno di fermento e vitalità, rischino di diventare un ghetto chiuso. Pur lavorando per la stessa causa- ha spiegato- si è tentati ad accentuare i punti di vista divergenti, facendo in tal modo nascere forme di intolleranza reciproca".