E' un Foligno arrabbiato, che non riesce proprio a digerire l'ultimo ko, il primo interno della stagione, al Blasone contro l'Aquila. E questa volta non centra solo gli errori tecnici commessi dalla squadra, una mancata diagonale, l'atteggiamento sbagliato, o le poche occasioni da goal, nel mirino ci finisce in particolare la direzione arbitrale. Comincia Guazzolini: “Oggi i ragazzi hanno messo cuore e gambe, non mi sento di redargurli di qualcosa, piuttosto me la prendo apertamente con l'arbitro: a costo anche di farmi squalificare, dico che quello accaduto contro L'Aquila non è ammissibile, un vero scandalo. Prima il rigoe non concesso su Merkaj, poi quello concesso a loro veramente inesistente, l'espulsione di Calzola e tutti gli altri episodi minori che ci hanno penalizzato per tutto il secondo tempo. E' difficile a livello mentale ripartire dopo una gara dove avremmo meritato come minimo un punto ma che se avessimo vinto non avremmo rubato nulla e invece ci ritroviamo con in mano un pugno di mosche. Rimbocchiamoci le maniche, siamo solo all'inizio dovremo lottare nulla. Non pretendo mica regali, ma l'equità si, e l0'arbitraggio di ieri proprio non ne aveva”. Fa eco a Guazzolini, pur non facendo apertamente i nomi lo stesso presidente Ius: “Meritavamo di avere quache punto, non dico quattro ma almeno un paio in queste prime due uscite sarebbero stati più giusti e qualcosa per classifica e morale. Non sono arrivati i risultati e di questo mi dispiace e mi fa imbestialire, ma non c'è da fare catastrofi, la squadra è buona e poi visto Merkaj? Un grande acquisto”. Proprio Merkaj è l'ultimo a chiosare sulla gara del Blasone: “Quando mi ha chiamato il Foligno ho suibito accettato, poi il mancato accordo tra la mia ex squadra e i falchetti mi avevano fatto allontanare e prendere la strada di Correggio, ma una volta capito che li non c'erano spiragli per giocare e crescere e sapendo sempre che il Foligno mi aspettava non desideravo altro se non arrivare qui. Oggi abbiamo giocato bene, poi il calcio è questo, a volte meriti di vincere oppure di pareggiare e ti ritrovi senza niente. Il gol? Sono contento ma in campo si scende per la squadra non perchè devo fare gol io. L'arbitraggio? Troppo ci sarebbe da parlare ma è meglio stare zitti: comunque su di me rigore c'era mi hanno spinto, incredibile come non abbia dato quello e concesso l'altro a L'Aquila. Da martedì si torna al lavoro, siamo un bel gruppo il campionato è lungo e dobbiamo toglierci belle soddisfazioni”. Oggi la squadra riprende a sudare nel pomeriggio a Campo di Marte, domani doppia seduta, giovedì e venerdì nel pomeriggio, sabato rifinitura con orario da stabilire prima della trasferta di Avezzano.
Foligno/Spoleto
13/09/2016 10:10
Redazione