Città di Foligno, tarda la banca e la fidejussione arriva tardi: iscrizione presentata

Una giornata importantissima per il futuro del Foligno quella che si è chiusa ieri e che vedeva fissato per le 18 il dong per la presentazione della domanda d'iscrizione al prossimo campionato di Serie D. Iscrizione inoltrata dalla società di Via dei Mille ma per un attimo il fiato è rimasto in sospeso visto che la documentazione ea incompleta. Non poteva filare tutto liscio, verrebbe da dire, e questa volta non per colpe societarie o per promesse non mantenute dalla dirigenza: l'intoppo si è venuto a creare in quanto le garanzie della banca sono arrivate dopo le 18 di ieri impedendone dunque l'immediato invio. Tutto risolto però, grazie anche ai buoni uffici di Roberto Damaschi, la fidejussione c'è e verrà speditaappena possibile, questo non mette in bilico quindi la partecipazione della società biancazzurra alla prossima Serie D visto che l'unico adempimento obbligatorio pena l'esclusione era la domanda d'iscrizione in via telematica, come ad esempio è stato il caso del Monfalcone che anzi ha inviato una lettera di espressa rinuncia. Riassumendo, oltre la domanda è stato depositato l'assegno di 20mila euro per le tasse e sarà quindi in seconda battuta corredata anche dai 21mila euro della fidejussione, a queste spese dunque va aggiunta anche la cifra di 1000 euro da pagare come “mora” per il ritardo del versamento della fidejussione. Il secondo passo lo muoverà la Covisoc, che il 22 luglio esaminerà le 160 documentazioni pervenute e darà l'ok o meno alle richieste, le società respinte avranno tempo fino al 26 luglio per fare ricorso e mettersi definitivamente in regola e solo il 28 luglo le società sapranno quale decisione verrà presa dal lavoro di CovisoD e Lega Nazionale Dilettanti. Considerato quindi che l'iscrizione è cosa presso che fatta, ora il Città di Foligno deve accellerare i tempi su due importanti fronti: il primo quello della messa a nuovo degli impianti di Campo di Marte e il Blasone, il secondoriguarda ovviamente la costruzione della squadra. Il probema principale nel primo caso è la mancanza di corente elettrica negli impianti, cosa che non permette il funzionamento dell'impianto idrico. Per quanto riguarda invece il mercato, ora tocca al dg De Santis e al team manager Ceccagnoli lavorare gomito a gomito con Guazzolini per mettere in piedi una squadra competitiva che possa far bene. I contatti con diversi giocatori ci sono già stati, serve però stringere e arrivare alle firme per non rimanere con il cerino in mano, come si rischia, quando si parla di Menchinella e Coresi: i due infatti sembrano vicino alla Subasio che ha già sfilato ai falchetti il terzino Cavitolo.