A 3 mesi dal lancio del Progetto Nocciola Italia promosso da Ferrero Halzelnut Company, divisione interna del Gruppo Ferrero dedicata alla nocciola, è stato siglato il primo accordo di filiera dell’Umbria.
L’accordo tra Ferrero Hazelnut Company e PRO AGRI Consorzio Produttori Agricoli Soc. Coop. Agricola, l’organizzazione che raggruppa 800 soci con coltivazioni cerealicole ed oleaginose, sancisce l’avvio per i primi nuovi impianti di nocciola nel territorio umbro con l’obiettivo di raggiungere entro il 2023 una superficie di 700 ettari di nuove piantagioni corilicole sul territorio regionale.
Fanno parte del circuito numerosi imprenditori e coltivatori dell'eugubino-gualdese che hanno sposato il progetto illustrato a più riprese nei mesi scorsi dal team guidato dal presidente di Confagricoltura, Fabio Rossi. E lo stesso Rossi, in qualità di presidente della FAT Fattoria autonoma tabacchi, ha presieduto la firma dell'accordo accanto al Presidente di Pro Agri Domenico Brugnoni.
Il progetto di filiera prende forma dallo sviluppo dei alcuni punti cardine:
la durata dell’accordo è di 20 anni e si protrarrà fino alla campagna agraria 2037;
l’impegno da parte di Ferrero è di acquistare il 75% della produzione generata dai nuovi impianti, il rimanente 25% rimarrà cedibile sul libero mercato;
il prezzo di acquisto base verrà strutturato ponderando i costi di produzione (rivalutati su base triennale in base all’indice ISMEA – Frutta a Guscio), sommati al margine di impresa, con il mercato internazionale. Al prezzo di acquisto sarà aggiunta una remunerazione in base alla qualità e alla varietà delle nocciole prodotte;
in caso di forte contrazione del mercato internazionale, tale da generare un prezzo di acquisto base inferiore ai costi di produzione, si attiverà il meccanismo di salvaguardia dell’investimento, ovvero saranno remunerati i costi di produzione ai quali dovrà essere aggiunta la valorizzazione della varietà e qualità specifica.
Saranno messi a disposizione della filiera nascente percorsi formativi per i tecnici delle aggregazioni che sigleranno l’accordo di filiera e un software gestionale per la strutturazione e il monitoraggio del progetto.
Una novità importante dunque per decine di imprenditori agricoli del comprensorio destinata ad avere ulteriori prospettive di espansione anche ad operatori delle vicine Marche, nel Fabrianese e nell'Alto Tevere umbro e toscano, fino a Sansepolcro. Una firma quella apposta dai due rappresentanti eugubini a Cuneo, presso la sede centrale della Ferrero, destinata ad aprire un nuovo fronte produttivo importante nell'agricoltura regionale e in particolare del comprensorio eugubino-gualdese.
Gubbio/Gualdo Tadino
01/07/2018 10:08
Redazione