Comunità Montana, nuovi spiragli per i comuni dell’Alto Chiascio

GUBBIO - Gubbio potrebbe tornare a far parte a pieno titolo della Comunità Montana Alto Chiascio. E' questa l'ultima novità nel travagliato percorso di riordino degli enti endoregionali. Dopo l'approvazione in Senato dell'articolo 13 della Finanziaria che prevedeva l'esclusione dalle Comunità Montane dei comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti, dalla Commissione Bilancio della Camera arriva un nuovo spiraglio per il comprensorio dell'eugubino-gauldese. La Commissione ha infatti approvato la riformulazione dell'articolo 25 del testo (ex articolo 13) che, confermando la riduzione dei costi degli enti endoregionali prevista dal Governo, assegnerebbe alle Regioni il compito di individuare il nuovo assetto delle Montane, sulla base di parametri nuovi e soprattutto più complessi. Il testo approvato, che accoglie di fatto le proposte avanzate dagli enti montani e dalle Regioni, prende infatti in considerazione la dimensione territoriale, la dimensione demografica, l'indice di vecchiaia ed ancora il reddito medio pro capite, l'acclività dei terreni, l'altimetria del territorio comunale, il livello dei servizi, la distanza dal capoluogo e le attività produttive extra-agricole. Parametri che consentiranno anche ai comuni con più di 15mila abitanti di far parte della Comunità Montana. E intanto, in attesa del sì definitivo alla finanziaria, continua l'attività dell'ente montano. Durante l'ultimo consiglio comunale è stato infatti stanziato oltre 1 milione di euro, per la precisione 1.080.000 per interventi di straordinaria manutenzione agli alvei fluviali del comprensorio mentre è stato approvato il progetto di valorizzazione del percorso Gubbio- San Girolamo, per un totale di 120mila euro, di cui 70mila stanziati dall'ente e 50mila dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. V.S.