All’appello del primo giorno del consiglio comunale uscito dalle urne delle amministrative eugubine di maggio e giugno, c’erano tutti, tranne, assenti giustificati, Rodolfo Rughi dei 5 stelle per impegni di lavoro e l’assessore Giordano Mancini per lutto. Giacche d’ordinanza per pochi, buone intenzioni per tutti, il must della seduta è stato “Campagna elettorale alle spalle, buon lavoro a tutti” dopo la comunicazione da parte del sindaco Stirati delle composizione di giunta, salvo le sferzate del consigliere di opposizione Marzio Presciutti Cinti che ha severamente criticato le nomine di giunta:"Con competenze assegnate a chi - ha detto - non ne ha nella vita comune", citando specifiche deleghe che rimandavano a specifici assessori. Fair play del consigliere di opposizione Orfeo Goracci che ha chiesto, ma al momento non ottenuto, di sedere sul banco di estrema sinistra che gli fu proprio nella sua prima consiliatura del 1988 e che sulla giunta ha invece rimandato il giudizio ai prossimi anni:"Dopo che si potrà aver apprezzato o meno l’operato". Sulla sua persona, Goracci ha comunicato la possibilità che nel corso dei 5 anni di consiliatura possa esserci un avvicendamento nella rappresentanza delle sue due liste, per consentire ad altri di fare esperienza. Non era però quello delle opposizioni l’intervento più atteso sulle nomine di giunta, quanto quello della lista di maggioranza "Scelgo Gubbio" che, seppur negli ultimi giorni non abbia voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali, ha fatto trapelare criticità e distanze dalle scelte di Stirati. Alessio Bazzurri ha spazzato i dubbi sull’attuale tenuta di maggioranza: “ Una giunta - ha detto - è ad insindacabile giudizio del sindaco, quindi verrà valutata sul campo, senza preconcetti di sorta”.
La seduta si era aperta con il discorso del presidente pro tempore Riccardo Biancarelli, il più votato tra i consiglieri con le sue 261 preferenze dunque consigliere anziano, che invitava l’assise a superare le divisioni e le distanze, pur nel rispetto dei ruoli di maggioranza ed opposizione, nell’unico interesse dei cittadini. Concetto ripreso dal sindaco Filippo Stirati nel suo discorso prima del giuramento in cui ha voluto ricordare, come esempio supremo del ruolo di un sindaco in una comunità, Emanuele Crestini, primo cittadino di Rocca di Papa, morto nell’esplosione dovuta a una fuga di gas nel proprio Palazzo Comunale, dopo aver fatto uscire tutti i dipendenti. Quindi il giuramento.
L’agenda del giorno portava scritta l’elezione della presidenza del consiglio, ovvero del presidente e dei vice presidenti. Il regolamento prevedeva e prevede che per la presidenza si abbia per le prime 4 votazioni una maggioranza qualificata dei 2/3 : prima votazione andata a vuoto con 16 schede bianche, 4 per il civico Marzio Presciutti Cinti, 3 per Francesco Zaccagni dei Socialisti e 1 per Stefano Ceccarelli dei Led, quest’ultimo alla vigilia indicato come papabile presidente. Alla seconda votazione, dopo l’intervento di Orfeo Goracci che ricordava come la politica eugubina ed italiana abbia conosciuto nella sua storia presidenti indicati dall’opposizione e votati dalla maggioranza, si è conclusa ancora con un nulla di fatto : 15 schede bianche, 4 per Angelo Baldinelli, 3 per Alessio Bazzurri, 1 per Zaccagni e 1 nulla. Terza votazione: 16 bianche, 5 Bazzurri, Michele Carini 3, Zaccagni 1, nulle 1. Quarta votazione: 14 bianche, 9 Bazzurri, 1 nulla. Dopo la pausa, nel ritorno in aula, la maggioranza richiesta per il voto era scesa al 50% più uno. Sulla proposta di "Liberi e Democratici" di Stefano Ceccarelli, che le opposizioni, a detta di Presciutti Cinti, avevano deciso di non sostenere, il consiglio comunale ha trovato la quadra con 16 voti favorevoli , 5 per Bazzurri e 3 ad Anastasi. Stefano Ceccarelli, iscritto a Sinistra Italiana, eletto con i Led, è il nuovo presidente del consiglio comunale di Gubbio; Lorena Anastasi dei "Socialisti Civici Popalari" è il vice presidente proposto dalla maggioranza; Angelo Baldinelli della Lega è il vice presidente proposto dalle minoranze. I lavori consiliari possono iniziare la loro ordinarietà.
Gubbio/Gualdo Tadino
27/06/2019 19:48
Redazione