Continuano i controlli straordinari del territorio in tutta la provincia da parte della Polizia di Stato con l’obiettivo di innalzare la sicurezza e prevenire i reati predatori, i furti, le rapine. Il servizio ha visto impiegate le volanti del Commissariato di Foligno, coadiuvate dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Umbria Marche, che hanno pattugliato le principali vie d’accesso alle città, le piazze e le zone residenziali per prevenire i furti in abitazione. Durante le verifiche, sono stati effettuati dei controlli – anche appiedati - delle vie del centro storico, con funzione di deterrenza per gli scippi, le rapine e per contrastare anche fenomeni di disturbo; i pattugliamenti sono poi stati estesi capillarmente anche alle aree periferiche di Fiamenga e Paciana. Per scongiurare i furti in abitazione e intercettare malintenzionati venuti nel folignate per finalità illecite, gli operatori hanno effettuato 5 posti di controllo, utili per verificare il traffico in entrata e in uscita e sottoporre a verifiche più approfondite le persone con precedenti specifici o sospette. Durante il servizio di prevenzione, i poliziotti hanno identificato 58 persone e monitorato 48 veicoli, contestando anche 3 sanzioni per violazioni al Codice della Strada. Nel corso dell’attività di controllo, gli agenti hanno rintracciato una 21enne destinataria di un foglio di via obbligatorio, con divieto di fare ritorno nel Comune di Foligno per tre anni. Dagli approfondimenti è emerso, inoltre, che la ragazza risultava gravata da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, effettuati mediante la c.d. "tecnica dell'abbraccio" ai danni di soggetti anziani che, nelle varie occasioni, venivano sorpresi con abbracci improvvisi e privati del portafoglio o di altri oggetti di valore. Considerata la violazione di quanto prescrittogli, gli agenti l'hanno deferita all'Autorità Giudiziaria per inosservanza del foglio di via obbligatorio provvedendo, successivamente, ad allontanarla dalla città. La 21enne deve comunque presumersi innocente fino alla sentenza di condanna definitiva.