"Con la morte di Giampiero Bedini scompare una delle firme più autorevoli del giornalismo eugubino e umbro. A partire dagli Anni Sessanta, Bedini è stato un punto di riferimento dell'informazione locale e un modello di serietà e impegno per molti giovani che anche per merito suo hanno intrapreso la professione giornalistica". Così in una nota Mino Lorusso, presidente dell'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria, dopo aver appreso la scomparsa di Giampiero Bedini. "Dalle pagine de "La Nazione" a Radio Gubbio - di cui è stato tra i fondatori - dalla corrispondenza de "La Voce" alla direzione di TRG, passando dall'esperienza presso l'azienda eugubina del turismo, Bedini ha sempre messo in luce le sue doti professionali e umane: un binomio inscindibile, che non a caso ha caratterizzato la sua intera esistenza di giornalista impegnato e di uomo, vicino ai problemi della comunità e alle vicende del territorio. Anche di fronte alla malattia e alle avversità della vita, affrontate con grande dignità e coraggio, Bedini si è dimostrato persona di valore, lasciando nell'intera comunità eugubina e in quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo il senso di un vuoto profondo. L'ODG dell'Umbria, al quale Bedini era iscritto dal 1988, esprime vicinanza alla famiglia e si unisce al cordoglio della comunità eugubina".