Corre in soccorso del figlio, multato per divieto di sosta

Incredibile ma vero: si precipita con l’auto a soccorrere il figlio assalito dai cani, e si ritrova con una multa sul parabrezza:i Vigili Urbani infatti sono accorsi dopo oltre mezz’ora dalla chiamata dei genitori allarmati, ma hanno però fatto in tempo a multare il mezzo in sosta vietata mentre, ormai, dei feroci quattrozampe e dei loro padroni (in questo caso più animali dei loro fedeli amici) non v’era più traccia. L’episodio si è verificato nel pomeriggio di ieri nell’area verde del popoloso quartiere di Prato Smeraldo alla periferia della città. Il bambino – figlio dell’automobilista multato – si trovava a giocare in compagnia di altri coetanei, accompagnato dalla mamma, quando all’improvviso hanno fatto ingresso nel giardino pubblico due giovani con dei cani al seguito, sprovvisti di regolare guinzaglio e museruola. Premesso -tra l’altro – che sarebbe stato comunque vietato l’accesso, così come specificato da apposita regolare segnaletica, posta all’ingresso del parco. Alcuni bambini sono stati letteralmente presi di mira dai cani e scampati al pericolo, solo grazie al rapido intervento dei genitori presenti. Dopo qualche attimo di confusione di comprensibile panico, la mamma del malcapitato bambino ha tempestivamente contattato il marito al cellulare ritenendo poi opportuno avvisare dell’accaduto il Comando della Polizia Municipale, in quanto gli scatenati animali erano rimasti a gironzolare nella zona. E così, P.T. queste le sue iniziali, residente a pochi metri dall’area verde non ci ha pensato su due volte, ha preso l’auto e si è precipitato sul luogo per verificare la situazione, ed ha atteso insieme alla moglie e agli altri genitori l’arrivo della Polizia Municipale. Gli agenti – giunti sul posto (almeno così hanno riferito i presenti) – non hanno fatto altro che raccogliere le segnalazioni, ma prima di andarsene, hanno multato l’auto lasciata in divieto di sosta dal padre corso in soccorso del figlio che come primo pensiero non aveva certamente quello di prestare attenzione alla segnaletica. E così – è proprio il caso di dirlo – oltre al danno s’è aggiunta anche la beffa… E’ infatti andato a vuoto anche il tentativo di chiedere l’annullamento della sanzione…