L’Amministrazione comunale di Costacciaro, rappresentata dal Sindaco Andrea Capponi, ha celebrato, in occasione della ricorrenza di Santa Barbara, quanti tra i concittadini del passato, furono costretti negli anni ‘50 a emigrare all’estero e intraprendere il difficile lavoro del minatore. Le testimonianze che Domenico Santinelli, accompagnato dalla figlia Ubaldina e di Angelo Galli, hanno permesso ai ragazzi della scuola Secondaria di primo grado di Costacciaro, Istituto Comprensivo di Sigillo, di condividere ricordi, speranze, paure, sofferenze di coloro che hanno vissuto l’esperienza dell’emigrazione e del lavoro duro nelle miniere di carbone, come un’inevitabile necessità per garantire sostentamento alle proprie famiglie. Molti, moltissimi, non sono sopravvissuti alla durezza del lavoro sotto la terra, all’aria a volte irrespirabile, alla polvere che si depositava sulla pelle e sui polmoni, agli incidenti che hanno posto fine all’esistenza di tanti. Per questo le voci dei pochi rimasti, di Domenico soprattutto, rappresentano un tesoro preziosissimo per conservare il ricordo di ciò che siamo stati. Il tutto narrato ai ragazzi con il realismo e l’ironia con cui solo pochi riescono a riferire esperienze anche drammatiche. I ragazzi hanno risposto con il loro interesse, chiedendo di un passato che inevitabilmente sfugge loro.