“Appena ricevuta la notizia della positività di una collega nella struttura della Regione Umbria, nella sede del Broletto a Perugia, si è provveduto ad attivare la modalità smart working per tutto il personale del Servizio di appartenenza della dipendente e a sanificare l’intero 3° piano, della sede regionale. Tutte operazioni previste dai protocolli sanitari in vigore e concordate preventivamente con il Medico Competente per la Regione”. È quanto precisa Carlo Cipiciani, Direttore regionale dell’area risorse, programmazione, cultura e turismo, in merito alla vicenda dei casi di positività al COVID-19 in Regione. “Per ciò che riguarda la richiesta di effettuazione di tamponi a tutti i dipendenti regionali della sede del Broletto – aggiunge Cipiciani -, avanzata da alcuni rappresentanti delle organizzazioni sindacali, occorre in primo luogo valutare l'applicazione delle norme e dei protocolli sanitari vigenti, che si preoccupano di tutelare il sacrosanto diritto alla salute e dunque il coerente utilizzo delle preziose risorse materiali ed umane che devono sottoporre alle verifiche necessarie coloro che ne hanno reale bisogno, per non rallentare, se non paralizzare, il lavoro della USL competente. Anche in questo caso, l’Amministrazione si è attenuta scrupolosamente a quanto previsto nei protocolli medico sanitari ed alle indicazioni delle autorità preposte”. “L’Amministrazione regionale – precisa il direttore -, fin dall’inizio della pandemia, ha infatti adottato tutte le misure di tutela previste per la salute dei propri dipendenti. Non solo sono state applicate con estremo rigore ed in modo completo le disposizioni dettate dalle normative nazionali, ma sono stati inoltre sottoscritti con le rappresentanze sindacali protocolli ancora più stringenti e tutelanti di quanto individuato a livello nazionale”.