Ci sono al momento quattro casi in Umbria, messi subito sotto osservazione, di persone tornate dall' India. A dirlo è stato il commissario per l' emergenza Covid, Massimo D' Angelo. Nel corso del consueto incontro settimanale con la stampa è stata infatti aggiornata la situazione delle varianti, compresa quindi anche quella cosiddetta "indiana", e dei sequenziamenti del virus. Per questi casi, ha spiegato D' Angelo, è in corso la procedura specifica con monitoraggio e soggiorno anche nei Covid hotel. Continua invece ad essere dominante la variante "inglese". Al 20 aprile, su 27 campioni sequenziati, il 78% erano di questo tipo, il 15% di "brasiliana" e il 7% di "nigeriana". Un mese fa, il 17 marzo, su 25 campioni, si registrava in Umbria - è stato ricordato - il 64% di "inglese" e il 32% di "brasiliana". Il commissario ha infine evidenziato che la Regione continua a lavorare per allestire in Umbria un laboratorio di sequenziamento del virus, anche per accelerare i tempi di risposta visto i risultati arrivano al momento dall' Istituto superiore di sanità e dallo Zooprofilattico di Teramo.