Rinviati a giudizio per bancarotta fraudolenta dalla Procura della Repubblica di Arezzo, compariranno davanti al giudice il prossimo 22 giugno . Sono i 21 uomini di Banca Etruria , tra ex presidenti e vice , ex direttori, membri del cda e dirigenti finiti sotto accusa per il fallimento dell'istituto bancario a cui è seguita la perdita, per centinaia di clienti, della totalità dei propri risparmi investiti sotto forma di obbligazioni. Le posizioni per ciascuno di loro sono diverse, ma in soatanza il procuratore Roberto Rossi li accusa di aver contribuito, chi in maggiore misura chi meno , di aver distratto qualcosa come 180 milioni di euro sotto forma di crediti concessi e mai rientrati, con il conseguente fallimento della banca .
Il 22 giugno dunque l'udienza preliminare dove c'è la possibilità, per coloro che hanno ricevuto un danno, di costituirsi parte civile . Federconsumatori Umbria si candida come referente per quelle centinaia di risparmiatori che hanno perso tutto o quasi dal crac di Banca Etruria, invitando chi fosse interessato a rivolgersi ai suoi sportelli,con la documentazione relativa ai propri investimenti,in fotocopia.
Non solo tuttavia le vittime inconsapevoli di Banca Etruria possono costituirsi parte civile , ma anche i sindaci dei territori dove il crac ha avuto maggiormente i suoi effetti devastanti . Federconsumatori invita i primi cittadini a presentarsi come parte lesa
Gubbio/Gualdo Tadino
16/06/2017 09:02
Redazione