Credito, prove di dialogo banche-imprese

Un tema, quello dell’accesso al credito, fortemente voluto anche sulla base delle esigenze espresse dagli iscritti alla sezione territoriale di COnfindustra. In questa fase, infatti il finanziamento rappresenta la problematica principale per la vita delle imprese. “Accedere al credito oggi” è stato il tema dell’ultima riunione territoriale di Confindustria dell’Eugubino-gualdese, che fa seguito a quella dedicata alla fiscalità (l’altra voce preponderante nei bilanci delle aziende). Perché se è vero che le imprese devono aumentare la propria competenza in materia creditizia, le banche – ha sottolineato il presidente di Confindustria territoriale, Silvio Pascolini – devono riprendere il proprio ruolo di accompagnamento delle imprese, ruolo che specie nell’ultimo anno è venuto meno. In una fase in cui, gli ha fatto eco Alessandro Castagnino, vice direttore di Confindustria Perugia, i rapporti tra banche e imprese non possono essere più regolati da strette di mano tra bancario e imprenditore. A illustrare nel dettaglio tutte le implicazioni dei vari accordi di Basilea nel rapporto con le banche e le logiche di valutazione del merito creditizio, è stato Sergio Marabitti, di UniCredit,nell’ambito dell’iniziativa dal titolo "In-formati" che l’isituto bancario sta portando avanti Gli imprenditori da parte loro hanno contestato ad esempio che nelle loro valutazioni le banche danno troppo spazio all’analisi del passato rispetto alle prospettive delle aziende – un pensiero particolare è anche andato all’imprenditoria giovanile – e che servirebbe forse un contatto più diretto con gli imprenditori, anziché l’eccessiva preponderanza di modelli matematici e statistici Non siamo contrapposti, è stata la chiosa del direttore commerciale di Unicredit Luciano Bacoccoli.