Incalzare la Merloni di Colle di Nocera affinchè presenti al più presto, alle istituzioni ed alle forze sindacali, il piano di rilancio dell'azienda, con il coinvolgimento nella vicenda delle istituzioni superiori a cominciare dalla Regione dell'Umbria. Queste, in sintesi, le questioni emerse durante l'incontro di ieri mattina nella sala consiliare del Comune di Nocera Umbra. Numerosi i sindaci e i sindacalisti che hanno partecipato all'incontro. Il sindaco Petruzzi, in apertura, ha ribadito l'urgenza di affrontare la vicenda della Antonio Merloni, perchè l'azienda sta attraversando un momento di crisi strutturale che coinvolge tutto il settore degli elettromestici.Anche gli altri rappresentanti dei Comuni interessati alla vicenda hanno ribadito le preoccupazioni di Petruzzi. Per il sindaco di Gualdo, Scassellati è necessario abbassare i toni per non creare inutili allarmismi e procedere con saggezza. "Appena incontrata l'azienda- ha specificato- faremo un altro incontro con i sindacati per decidere se coinvolgere o meno la Regione del'Umbria".Il sindaco di Foligno Marini ha auspicato un rilancio dell'azienda, attraverso la riqualificazione del prodotto. L'impegno delle istituzioni, ha detto Marini, non è solo opportuno, ma doveroso.Per il segretario provinciale della Cigl, Mario Bravi, è importante la creazione del coordinamento tra i vari Comuni per controbilanciare lo scarso radicamento della Merloni in territorio umbro. "Merloni non fa nemmeno parte di Assindustria Perugia- fa notare Bravi- ma di quella di Ancona e questo la dice lunga sul rapporto dell'azienda con il territorio".Infine Ciani della Cisl ha proposto di sollecitare l'azienda a mettere sul tavolo, il prima possibile, il piano di rilancio e di avviare un rapporto, anche informale, con la Provincia di Perugia e la Regione dell'Umbria.