Crisi Merloni: la base invoca risposte

Parcheggio pieno di macchine allo stabilimento di Colle di Nocera Umbra ma non per la ripresa della produzione – neanche la settimana di lavoro promessa nel mese di aprile è stata mantenuta – ma per l’assemblea dei lavoratori ospitata nei locali della mensa. Le segreterie nazionali del comparto metalmeccanico erano chiamate a riferire sull’esito dell’incontro con i commissari di due settimane fa, ma gli interventi dei lavoratori ben presto hanno riportato la discussione sulle preoccupazioni per la possibile interruzione temporale degli ammortizzatori sociali e sulle cifre impreviste contenute in alcune dichiarazioni dei redditi. In attesa del concretizzarsi di manifestazioni formali di interesse da parte di China Machi e/o Fiorletta, (i cui contatti con i commissari starebbero andando avanti) manifestazioni formali necessarie per la riapertura dei bandi, ha sottolineato Anna Trovò, della Fim nazionale (insieme a lei, oltre ai rappresentanti territoriali al tavolo c’erano Agnelli Fiom e Ficco Uilm – l’amministrazione straordinaria può proseguire: già in questi giorni è atteso il decreto del ministero per lo sviluppo economico, cui deve seguire l’analogo provvedimento del ministero del lavoro, affinché l’Inps possa provvedere al pagamento. Una sorta di corsa contro il tempo, quella per la continuità degli ammortizzatori sociali, con l’obiettivo da parte sindacale di limitare la possibile interruzione a neanche una settimana, ha detto Gianluca Ficcò della Uilm. Sulla questione dichiarazione dei redditi, invece, necessario verificare con i rispettivi caf le ragioni di queste cifre che hanno comprensibilmente esasperato gli animi.Atteggiamento vigile per il rispetto dei tempi è stata la richiesta dei lavoratori, e c’è stato anche chi ha proposto manifestazioni eclatanti, mentre i timori per il futuro dello stabilimento umbro sono stati al centro di più di un intervento dei partecipanti.Il fermo dell’attività produttiva non aiuta nella ricerca di acquirenti – è stato spiegato dai rappresentanti sindacali – ma la situazione finanziaria - è stata l’analisi dei commissari - non consente di effettuare alcuna produzione, neanche per il magazzino. Commissari che mercoledì dovrebbero depositare nel comitato dei creditori la richiesta di prosecuzione dell’amministrazione straordinaria.