Umbertide: inizia il percorso per l'elezione dei nuovi consigli di quartiere

Inizia il percorso per l'elezione dei nuovi consigli di quartiere. Ogni quartiere del territorio (otto) è rappresentato da questi organismi (nove membri ognuno) che promuovono la partecipazione e la consultazione dei cittadini. Questa mattina si è svolta la conferenza stampa di presentazione del percorso che porterà in giugno alla nomina degli otto consigli di quartiere. Erano presenti il sindaco Giampiero Giulietti e il presidente del consiglio comunale Paolo Bondi. In maggio si terranno sette incontri e assemblee. Venerdì 7 alle ore 21 nel salone del chiostro di San Francesco incontro con tutti i consiglieri di quartiere uscenti. Lunedì 10 alle 18 presso la sala della Giunta in Comune incontro con le associazioni sindacali, d'impresa e del volontariato locali. Poi inizieranno le riunioni quartiere per quartiere: giovedì 13 alle ore 21 a Preggio (presso la scuola elementare); lunedì 17 alle 21 alla vallata del Niccone (presso la scuola elementare di Niccone); martedì 18 alle 21 riunione della zona di Montecastelli, Verna, Calzolaro (presso la scuola elementare di Verna); lunedì 24 alle 2l a Pierantonio (presso la sede del Cva); giovedì 27 alle 21 riunione a San Francesco di tutti i consigli di quartiere del capoluogo. Ricordiamo che nel capoluogo sono quattro: il primo riguarda Pian d'Assino e la zona pineta e impianti sportivi fino a via Boldrini, via Allende, via Moro, via Gandhi; il secondo quella che è chiamata “zona nuova” (tra via Roma, via Garibaldi, via Martiri della Libertà, via Togliatti e zona San Benedetto); il terzo la zona dietro la stazione ferroviaria, Corvatto e Polgeto; il quarto le Fontanelle e il centro storico. “I consigli di quartiere – ha spiegato il Sindaco in conferenza stampa – sono l'occhio più vigile sul territorio. Le assemblee di maggio sono state organizzate per ascoltare le problematiche da chi ha operato in questi anni per rinnovare gli organismi. In mezzo abbiamo la riunione con i sindacati e le associazioni (di categoria e del volontariato). Siamo anche disponibili a rivedere i confini dei quartieri nel capoluogo. I quartieri sono uno strumento efficace di partecipazione diretta. Hanno funzionato più nelle frazioni che nel capoluogo. La partecipazione aiuta a fare le cose meglio, a capire bisogni ed esigenze dei cittadini, che vanno poi messe in relazione alle risorse a disposizione”. Il Sindaco coordina questa fase insieme al presidente del consiglio comunale Paolo Bondi, che ha detto: “In questi anni i quartieri hanno avuto grande importanza nelle frazioni, meno nel capoluogo, forse perché ci sono più contatti diretti con l'amministrazione comunale e quindi si tende a scavalcare il consiglio di quartiere. Negli incontri coinvolgeremo quelli che hanno svolto il ruolo di consiglieri di quartiere in questi cinque anni, ascoltando problematiche e ricevendo eventuali disponibilità a proseguire nell'esperienza. Un'esperienza che vogliamo sia aperta anche a persone impegnate professionalmente o a livello di volontariato. Le proposte avanzate nelle riunioni saranno poi ratificate dal consiglio comunale in giugno. Auspichiamo una grande partecipazione, affinché vi sia un'assunzione di responsabilità di sollevare i problemi nelle sedi opportune. Talvolta i problemi del quartiere, della comunità in cui si vive vengono invece segnalati in maniera inappropriata, complicando poi anche la ricerca delle soluzioni più efficaci”.