Crisi Merloni: regioni e sindacati da Scajola il 22 ottobre

Serve una unità di intenti particolare in cui tutte le parti in campo siano chiamate a fare il proprio dovere ciascuno per le sue competenze. E la Giunta regionale deve scendere in campo per scongiurare il peggio ed evitare che l’Umbria si presenti come la Cenerentola al tavolo del Governo. E’ quanto emerso dalle dichiarazioni del segretario regionale della Cgil Manlio Mariotti a margine dell’incontro di ieri sera nell’ ufficio della Governatrice dell’Umbria Maria Rita Lorenzetti. Un summit per fare il punto sulla vertenza Merloni con i rappresentanti di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil della provincia di Perugia e con i segretari confederali regionali e provinciali. L'incontro e' stato voluto dalla presidente Lorenzetti in vista del tavolo nazionale sulla Merloni con il ministro Scajola e i presidenti di Marche ed Emilia-Romagna. Tavolo che in queste ore è' stato anticipato al 22 ottobre alle 10:30 al ministero dello Sviluppo economico a Roma. Tre giorni fa Scajola aveva ammesso la Antonio Merloni spa di Fabriano alla procedura di amministrazione straordinaria per le grandi imprese in stato di insolvenza, e nominato tre commissari straordinari del gruppo: Massimo Confortini, Antonio Rizzi e Silvano Montaldo. E le Regioni sedi di stabilimenti della A. Merloni solleciteranno mercoledi un accordo di programma con il Governo, che garantisca l'attivazione di ammortizzatori sociali in deroga per tutelare i lavoratori delle imprese dell'indotto. L’altro appuntamento sarà tra il 27 e il 29 ottobre, fra i tre commissari straordinari e i sindacati di categoria. In quell'occasione si terra' anche una manifestazione nazionale dei lavoratori del gruppo A.Merloni a Roma. L’incontro di Palazzo Donini di ieri sera e' servito soprattutto a analizzare gli ultimi sviluppi della vicenda. Ora si attende di conoscere il piano industriale, che verrà illustrato dai commissari. a