Crisi idrica: comitato Rio Fergia di nuovo in fermento e sul Chiascio niente prelievi

L'emergenza idrica continua e si paventa un'estate all'insegna dei rubinetti asciutti. Il primo allarme arriva dal Consiglio provinciale: “Nel mese di giugno prossimo saremo costretti a vietare gli attingimenti sul fiume Chiascio perché le condizioni dei bacini destano serie preoccupazioni”. A renderlo noto è l’assessorato all’Ambiente, in risposta ad una interrogazione del gruppo di Alleanza nazionale, con la quale quest’ultimo aveva denunciato che “sul Chiascio, tra Pianello e Petrignano, la scorsa estate è risultata una massiccia attività di attingimento che di fatto ha prosciugato l’intero corso”. “Per la prossima estate – ha continuato l’assessorato – si sta provvedendo ad una forma di controllo volontaristico, con l’impiego di ausiliari per coadiuvare la Polizia provinciale per quanto attiene le concessioni. Si deve affrontare questa emergenza con mezzi nuovi – ha proseguito – ma non per questo è venuta meno l’azione sanzionatoria del nostro Ente che l’anno scorso ha comminato ben 100 multe (senza contare quelle elevate da altri organi deputati al controllo) per attingimenti fuori orario stabilito da ordinanza”. Intanto torna sul piede di guerra il Comitato di Boschetto che si batte in difesa del Rio Fergia, che annuncia l'intenzione di attuare "vigorose forme di protesta contro l'illegalità e l'arroganza". Il riferimento è all'attivazione di una nuova pompa presso il pozzo di Sascupo che ha ininterrottamente operato dal 13 marzo scorso riversando acqua nelle strade.