Da Gubbio 200 giovani per salutare Benedetto XVI

E’ stata una giornata densa di appuntamenti, quella vissuta domenica da papa Benedetto XVI ad Assisi. In molti dei momenti istituzionali e informali erano presenti anche il vescovo di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli, e il vescovo emerito, mons. Pietro Bottaccioli. Dalla città di Gubbio sono partiti anche circa 200 giovani, per partecipare all’incontro pomeridiano di Santa Maria degli Angeli. Si sono ritrovati a Bastia Umbra, insieme ai ragazzi provenienti da tutte le diocesi dell’Umbria. Dalla zona della fiera è iniziato il pellegrinaggio a piedi verso la Basilica della Porziuncola, dove – alle ore 15,30 – è cominciata l’attesa del Santo Padre. L’accoglienza di papa Ratzinger è stata preparata da musica, danza e teatro grazie al lavoro dei ragazzi di Gubbio, Assisi e Città di Castello. In particolare, una ventina di giovani eugubini – con la regia di don Mirko Orsini e Carlo Nardelli – hanno allestito un musical dal titolo “Va e ripara la mia casa”, riprendendo il tema dell’incontro con il Papa. Hanno raccontato la storia di San Francesco attraverso i tre abiti che hanno caratterizzato la sua vita: le vesti da ricco borghese, l’armatura del cavaliere e il saio della conversione. Nel corso dello spettacolo e dell’animazione pomeridiana, si sono esibiti a lungo anche i Bandieranti di Gubbio. Sono stati proprio loro, con gli squilli delle “chiarine” a salutare l’arrivo di Benedetto XVI sulla piazza di Santa Maria degli Angeli. Dopo l’intervento del Papa, appena prima della partenza del pontefice, uno dei bambini che sono le “mascotte” del gruppo sbandieratori ha donato al Santo Padre una delle bandiere che raffigurano i caratteri scritti sulle tavole eugubine.