Non solo problemi alla viabilità, ma anche ingenti danni ai campi, alle coltivazioni, alle aziende zootecniche e ai vivai: è questo il bilancio delle nevicate e delle raffiche di vento di questo mese. A pagarne le conseguenze gli allevatori per le difficoltà di approvvigionamento del foraggio e per la raccolta del latte. Gli agricoltori per il ritardo dei tempi di semina e allagamenti e i florovivaisti, ai quali il vento ha divelto le serre, il peso della neve rovinato i teli ombreggianti e il gelo distrutto migliaia di piante. A denunciare questi fenomeni furono da subito le associazione di categoria dell’agricoltura. E mentre Coldiretti ora chiede l’avvio delle procedure di delimitazione dei territori e di verifica dei danni per la proclamazione dello stato di calamita' naturale e Cia ha attivato centri operativi per l’assistenza, i proprietari stanno presentando segnalazioni danni per richieste di risarcimento. 16 quelle già avanzate alla Coldiretti di zona, 2 alla Cia.