I Servizi Agricoli Territoriali della Comunità Montana Alto Chiascio stanno effettuando da tempo una serie di sopralluoghi, volti ad accertare l’entità dei danni causati dal maltempo che si è abbattuto nel nostro territorio. L’eccesso di neve del periodo e le conseguenti temperature rigide che hanno caratterizzato l'intervallo di tempo che va dal 23 gennaio scorso fino ad oggi, hanno causato danni alle strutture (serre, crollo di tetti di edifici rurali), nonché alle scorte vive (animali morti o dispersi) e scorte morte (congelamento di tubazioni, mancato acquisto di foraggio o mancato ritiro del latte) e alle piante da vivaio.
Allo stato attuale, la Comunità Montana informa che le istanze di attivazione e delle procedure di cui al decreto 102/2004 dovranno essere inoltrate entro il 13 aprile prossimo; qualora dovessero , invece, sussistere le condizioni climatiche attuali, la data slitterà di tanti giorni quanti ne intercorreranno tra il 3 marzo e l’ultima data dell’ultima nevicata eccessiva.
Affinché le aziende colpite dagli eventi calamitosi possano beneficiare delle provvidenze previste dalla legge, l'ente comprensoriale ricorda che andrà verificato che il danno non sia inferiore al 20% della produzione lorda vendibile, ricadendo integralmente il territorio della Comunità Montana Alto Chiascio in zona svantaggiata, e che sarà opportuno separare il danno alle strutture dal danno alle coltivazioni.
Inoltre i soggetti interessati dovranno produrre ai Servizi Agricoli Territoriali di Gubbio o Gualdo Tadino una relazione dei fatti accaduti con l’indicazione dei dati catastali e la modulistica ministeriale, reperibile anche presso le Associazioni di categoria, debitamente compilata.
Inoltre si informa che l’Unione Europea è stata informata, attraverso il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali del particolare andamento climatico che ha colpito il nostro territorio.
08/03/2005 11:09
Redazione