Festeggiato il Titolo di Città e l’ingresso di Deruta nella Strada Europea della Ceramica alla presenza del Sindaco, Michele Toniaccini, del Prefetto di Perugia, Armando Gradone, delle europarlamentari Camilla Laureti e Francesca Peppucci e della Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. Antonio Tajani: “La vostra città è un esempio particolarmente significativo di come i nostri territori siano custodi di un patrimonio inestimabile di arte, cultura, artigianato, tradizioni. S.E. Ivan Maffeis, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve ha officiato la Santa Messa. Le tradizioni, a Deruta, hanno radici profonde e si intrecciano fra loro: le celebrazioni per Santa Caterina, protettrice degli artigiani ceramisti, e di San Simplicio, patrono della città, rappresentano un momento identitario per Deruta e per l’Umbria, e quest’anno sono coincise anche con due importanti riconoscimenti: Il 17 marzo 2023 Deruta ha acquisito, con decreto del Presidente della Repubblica, il titolo di Città; e con l’ingresso di Deruta nella Strada Europea della Ceramica. Alle celebrazioni hanno preso parte il sindaco di Deruta, Michele Toniaccini, il Prefetto di Perugia, Armando Gradone, le europarlamentari Camilla Laureti e Francesca Peppucci e la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei che sono stati accolti, in Piazza dei Consoli, dalle associazioni e dalle Pro Loco del territorio, dal volontariato locale, dalla banda musicale “Città di Deruta”, alla presenza di una rappresentanza delle forze dell’ordine. Presenti alcuni consiglieri regionali, la consigliera della Provincia di Perugia, Erika Borghesi, gli assessori e i consiglieri comunali, assessori di altri Comuni, una delegazione del Comune di Aubagne, guidata dalla consigliera Stephanie Harkane, la presidente del Centro Pari Opportunità della Regione Umbria, Caterina Grechi, Maymouna Abdel Qader del Centro Culturale Islamico, il Consiglio comunale dei Ragazzi, con il sindaco, Matteo B. e il vicesindaco Adele S.. Alle ospiti il sindaco ha donato una scarpetta rossa in ceramica. Tanti i cittadini intervenuti. Il sindaco, nell’annunciare i due riconoscimenti non ha nascosto la propria emozione: “E’ un grande onore rappresentare questa comunità così laboriosa, tenace e solidale. C’è immenso orgoglio nell’aver contribuito a portare Deruta a questo livello e di vedere riconosciuto alla nostra Città il prestigio che merita e di cui andare fieri, perché ne rafforza la nostra storia, le tradizioni e l’identità. Un obiettivo raggiunto con il concorso di tutti, con il prezioso lavoro degli artigiani ceramisti, delle associazioni, dei cittadini, delle istituzioni, consapevoli dell’immenso valore della nostra comunità”. Il sindaco ha ringraziato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella per il conferimento del titolo di Città, il Ministero dell’Interno e il Signor Prefetto di Perugia Armando Gradone per aver accolto l’istanza. Ha quindi letto la lettera inviata dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani: “La vostra città – riporta una parte della missiva – è un esempio particolarmente significativo di come i nostri territori siano custodi di un patrimonio inestimabile di arte, cultura, artigianato, tradizioni. Sono realtà come Deruta a incarnare il miglior saper fare italiano e il nostro stile di vita, noti in tutto il mondo, e a tramandare i nostri valori”. Il Prefetto Armando Gradone ha espresso soddisfazione per “essere stato parte del procedimento, durato davvero poco, appena un anno è un tempo particolarmente veloce”. L’europarlamentare Camilla Laureti ha ricordato che “la prossima settimana, proprio a Bruxelles, si parlerà del settore ceramica, un settore strategico. La ceramica ha, infatti, un valore storico, artistico economico e anche un valore sociale, come attesta, oggi, Deruta”. L’onorevole Laureti ha ricordato poi Giulia, la ragazza uccisa dall’ex fidanzato, e ha detto che “in questo momento tanti uomini e donne sono scesi in piazza per dire basta a tutta la violenza cui stiamo assistendo”. L’europarlamentare Francesca Peppucci ha evidenziato il percorso di collaborazione con Deruta, “il lavoro svolto insieme, perché Deruta ottenesse ciò che merita. E oggi condividiamo i risultati dell’impegno concreto di questa Amministrazione. Un evento che celebriamo tutti insieme e che ha ricevuto il patrocinio del Parlamento europeo”. Quanto alla giornata internazionale, l’europarlamentare Peppucci ha parlato dell’approvazione in Consiglio regionale della proposta di legge “Modificazioni ed integrazioni alla legge regionale ‘14/2016’ (Norme per le politiche di genere e per una nuova civiltà delle relazioni tra donne e uomini)”: “la Regione Umbria fa un passo avanti rispetto al riconoscimento di un fenomeno che è da sempre sottovalutato e che interessa decine di donne con disabilità”. “A Deruta, mi sento a casa”: così la presidente Donatella Tesei ha esordito, nel suo intervento: “Deruta è la città della ceramica ed è all’altezza di questo riconoscimento. Essere insigniti del titolo di Città rappresenta un orgoglio per tutta l’Umbria”. In merito alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la presidente ha sottolineato “la necessità di condividere un percorso comune: accanto alle norme, occorre intervenire attraverso un cambiamento culturale”. La consigliera delegata di Aubagne Stephanie Arkane ha portato il saluto del sindaco della città francese, Gérard Gazay. Anche il sindaco del Consiglio dei Ragazzi, Matteo B. ha parlato di Deruta, della sua importanza nel mondo e dell’impegno anche dei giovani per contrastare la violenza sulle donne. Al termine degli interventi sono stati proiettati i video realizzati, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, dal Consiglio dei ragazzi sulla nuova panchina rossa installata a Sant’Angelo di Celle, dalla presidente del Centro Pari Opportunità, Caterina Grechi e dalle assessore e consigliere del Comune di Deruta. La cerimonia si è conclusa con la scopritura del Gonfalone e della targa recante il titolo di città. Quindi la processione con la reliquia di San Simplicio e la Santa Messa celebrata da S.E. Ivan Maffeis e la proiezione del video “Il pantheon di Pietro Perugino. Itinerari attraverso l’Umbria”.