Molte nubi e solo qualche bagliore all'orizzonte che non consente ancora di parlare di ripresa vera e propria. E' il quadro meteo-economico che si profila dal nuovo rapporto diramato dal settore Datajournalism di Mediacom043, l'agenzia di analisi economica diretta da Giuseppe Castellini, che ha dedicato attenzione stavolta al trend dei redditi complessivo in tutti i comuni umbri alla luce degli ultimissimi dati del ministero dell’Economia e delle Finanze. Chi ha recuperato e superato i livelli pre-crisi e chi è ancora sotto (e di quanto), emerge dalla fotografia come sempre dettagliata dello studio di Mediacom che presenta anche i dati sul redditi nei comuni umbri nell’ultimo anno fiscale, per vedere chi sta crescendo e chi no. Ci sono sorprese. I dati riguardano le dichiarazioni dei redditi e sono stati forniti dal ministero dell’Economia e delle Finanze.
Tra i comuni con più di 10mila abitanti Corciano ha già superato non di poco i livelli del reddito pre crisi, sopra cui sono balzati anche San Giustino e Assisi. Sopra il reddito complessivo pre-recessione, pure se di poco, anche Bastia Umbra e Umbertide (che mostra una buona crescita nell’ultimo anno fiscale 2017-2016).
Male invece Gualdo Tadino, Narni e Terni, ma anche Spoleto e Gubbio restano distanti dai livello di reddito pre crisi. Lontana pure Perugia, che mostra peraltro una crescita debole (+0,4%) del reddito nell’ultimo anno fiscale, allo stesso modo di Terni. Foligno deve ancora recuperare il 3,9% del reddito pre-crisi che aveva, Marsciano il 3,4%.
Ma il comune messo peggio, un po' a sorpresa, è Todi, lontano dai livelli pre-crisi e l’unico tra quelli sopra i 10mila abitanti che vede il reddito scendere anche nell’ultimo anno fiscale. Nell’ultimo anno fiscale brilla Magione, colpo di reni di Bastia Umbra, Umbertide e Corciano. Buon segno più anche per Assisi e San Giustino. Sempre nell’ultimo anno fiscale, nella classifica della crescita del reddito, oltre a Todi che marca il segno meno, sono a fondo classifica Marsciano (appena +0,3%) e Perugia, Terni, Gualdo Tadino, tutti e tre con un pallido +0,4%. Gubbio se la cava con un +1,1%.
L’Umbria, in base alle dichiarazioni dei redditi Irpef presentate al fisco, nel 2017 (riferite all’anno di imposta 2016), nonostante qualche passo avanti è ancora sotto del 4,4% rispetto ai livelli del reddito complessivo pre-crisi. Il che, in valori assoluti, significa che per tornare ai livelli del 2008 mancano ancora 557 milioni di euro. Nel 2017, infatti, complessivamente i contribuenti umbri hanno dichiarato redditi Irpef complessivi per 12,141 miliardi di euro, mentre in termini reali (ossia tenendo conto del 9,5% di inflazione intercorsa nel periodo), nelle dichiarazioni presentate nel 2009 (anno di imposta 2008) ne avevano dichiarati per 13,28 miliardi.
La marcia di avvicinamento per recuperare i livelli pre-crisi, benché più lenta della media (l’Italia è ancora sotto dell’1,6%, l’Umbria come detto del 4,4%), tuttavia è in atto. Da due dichiarazioni dei redditi, infatti, l’Umbria mostra un incremento del reddito complessivo, benché sempre inferiore all’aumento medio nazionale.
Insomma, torniamo a crescere adagio, ma torniamo a crescere. Anche se – conclude Castellini nella sua analisi dei dati - dobbiamo recuperare più degli altri e dobbiamo sempre tenere d’occhio cosa fa il Centro-Nord, per non perdere ulteriormente terreno e fermare la discesa verso il Sud.
Perugia
03/04/2018 09:43
Redazione