Disoccupati, a Foligno in aumento del 17%

Da 6695 a 7832: aumentano i disoccupati iscritti al centro per l’impiego di Foligno. Un’impennata che, se tradotta in numeri, la dice lunga sull’incertezza e la precarietà del lavoro oggi. +17%: ammonta a tanto l’incremento dei senza lavoro che hanno scelto di rivolgersi al Centro cittadino per l’impiego. A parlate i dati Istat resi notti nel 2007 e riferiti al 2005, comparati con quelli dell’anno precedente. Sono soprattutto le donne a subire la flessione del mercato del lavoro: sul dato complessivo di 7832 iscritti il 66% (ovvero 5173) porta la gonna. La fascia d’età critica è quella fra i 25 ed i 44 anni, nella quale si concentra il 60,5% dei lavoratori. Fra loro la stragrande maggioranza (6874 disoccupati ovvero l’87,7%) è di nazionalità italiana. Disoccupati che per il 38,7% hanno il diploma di licenza media, nel 32,6% dei casi sono addirittura laureati e di cui il 14,2% non ha titolo di studio. Minime (9,5% e 4,8%) le percentuali degli iscritti con una laurea breve e soprattutto di chi ha avuto una formazione professionale che oggi sembra essere la chiave giusta per trovare stabilmente un ruolo nel mondo del lavoro. Dunque un identikit sommario che parla di casa nostra ma che, come spiega Elio Biccini direttore del Centro per l’impiego di Foligno, potrebbe non necessariamente raccontare solo un repentino boom di disoccupazione bensì una presa di coscienza dei disoccupati folignati che hanno scelto di affidarsi al Centro, assai pubblicizzato dopo il 2000, anno di trasformazione degli uffici di collocamento in centri per l’impiego. Insomma: un sintomo di fiducia nello sportello che a Foligno ha moltiplicato incredibilmente il suo numero di iscritti. http://bddweb.corteconti.it/bdddaccessibile/VisualizzaDoc.aspx?doc=007/11D00169007.htm&dta=20070718&num=169&eto=Sentenza&mta=Responsabilita&sze=UMBRIA&numPagina=