Gli occhi azzurri di Terence Hill, il prete detective tanto caro agli appassionati di fiction, torneranno a vegliare sulle vicende terrene e non della Gubbio di Don Matteo.
Lo ha reso noto l’attore in una recente intervista rilasciata alla rivista Avvenire, smentendo le voci circolate qualche tempo fa di una sua intenzione di rinunciare alla tonaca del simpatico sacerdote in bicicletta. E così la città dei Ceri si prepara ad ospitare, a partire da giugno e per otto mesi, le riprese della quinta serie della popolare fiction prodotta dalla Luxe Vide per la Rai. La messa in onda dei 24 nuovi episodi, dodici prime serate, è prevista su Rai 1 per la primavera del 2006. Il rapporto tra la città e la fiction, che l’ha prepotentemente portata alle ribalte televisive, non si interrompe. E’ infatti l’ottobre 1998 quando Gubbio diventa il set delle riprese della serie replicata per ben quattro edizioni. La prima puntata va in onda nel gennaio del 2000 e registra una media di 8 milioni e 300 mila spettatori con uno share del 30,84%. Un successo straordinario sia per la città, che per i luoghi simbolo delle vicissitudini del prete detective, come la chiesa di San Giovanni. E intanto, dal lunedì al venerdì alle 14.30 la fortunata serie è riproposta da Sat 2000, il canale satellitare della Conferenza Episcopale Italiana. E dall’intervista rilasciata ad Avvenire si scopre anche che Terence Hill, lontano dall’abbandonare le vesti di Don Matteo, ha proposto alla casa di produzione e alla Rai, sull’esempio del Tenente Colombo, di realizzare dei film tv su Don Matteo che, rispetto ad una lunga serie, permetterebbe di non esaurire il personaggio e di scavare di più sui sentimenti.