Donazione dell’AELC al reparto di urologia dell’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino

A tre mesi dall’ultima donazione che ha permesso una riorganizzazione logistica del reparto oncologico dell’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, l’AELC (Associazione Eugubina per la Lotta contro il Cancro) torna a dare un significativo contributo al presidio ospedaliero dell’Alto Chiascio con la donazione (dal valore complessivo di oltre 17mila euro iva esclusa) di due cistoscopi flessibili, che saranno consegnati mercoledì 29 giugno al reparto di urologia per procedere prontamente al collaudo. Tali strumenti, che si aggiungono ai cistoscopi rigidi già in dotazione del reparto, sono utilizzati per la diagnosi e il follow-up oncologico vescicale, combinando la massima flessibilità e il minimo impatto sintomatologico nel paziente, con grande benefici in termini di comfort per chi, già trattato per tumore alla vescica, deve sottoporsi a ripetuti esami nel corso del tempo. “A nome di tutta l’azienda, rinnovo i miei ringraziamenti all'AELC – dichiara il direttore generale della ASL1 Andrea Casciari - che in questi anni, in sinergia con l’ASL e gli enti locali, ha dato un grande contributo all’ospedale, favorendo, tra le altre cose, la nascita del day hospital oncologico, lo sviluppo delle cure palliative sul territorio e, recentemente, una riorganizzazione logistica del reparto di oncologia, che ha supportato anche una revisione organizzativa interna”. Costituitasi a Gubbio nel 1992 e fondata sul volontariato senza fini di lucro, l'AELC opera sul territorio con lo scopo di favorire lo sviluppo e l'attuazione di un progetto oncologico generale, mediante l'integrazione e la cooperazione degli enti pubblici. La sua attività mira a promuovere la sensibilizzazione e l'informazione dei cittadini in materia, la formazione degli operatori sanitari e dei volontari, l'acquisizione di strumenti diagnostici e/o terapeutici, la creazione e la gestione di volontari per l'intervento diretto a favore dei malati di cancro e la prevenzione dei tumori attraverso screening di cui l'associazione si fa continuamente promotrice. I fondi dell'AELC sostengono due medici per le cure palliative e la reperibilità di tre medici, un infermiere e reperibilità, uno psicologo, un fisioterapista, una segretaria, pagamento dei trasporti, pagamento di corsi di formazione per operatori sanitari.