Ds divisi sul percorso di costituzione del partito democratico

Via libera all'asse Nocchi-Orsini all'interno della "quercia" tifernate. La movimentata riunione dell'unione comunale dei Ds di Citta' di Castello di ieri sera ha sancito una netta separazione, all'interno del maggior partito del centro-sinistra, fra coloro che sono favorevoli a ricercare percorsi di dialogo con la "potente" corrente Mussiana (oltre il trenta per cento di consensi all'ultimo congresso, record regionale) e coloro invece che, statuto del partito alla mano, evocano una netta separazione con i rappresentanti locali della componente che fa riferimento al senatore Venanzio Nocchi. Nel corso dell'affollato summit diessino (la sala dei gruppi consiliari gremita come ai vecchi tempi) sarebbero volate anche parole di "fuoco" e riferimenti non tanto velati ad una presunta politica "affaristica" che ha mandato su tutte le furie piu' di un esponente della vecchia guardia diessina. Il segretario dell'unione comunale, Roberto Perugini, ha cercato di proporre un percorso di mediazione per ritrovare se possibile intese in grado di evitare strappi dolorosi. Il tentativo pero' sembra essersi infranto sul nascere: alcuni membri dell'esecutivo diessino hanno chiesto a viva voce l'applicazione della norma statutaria che prevede la netta separazione fra costituzione di nuovi gruppi istituzionali e l'adesione ai Ds. Anche la proposta di nominare una segreteria di transizione verso il partito democratico non ha riscosso consensi e l'incontro e' stato aggiornato ad altra data. Se il buongiorno si vede dal mattino, quest'ultima movimentata unione comunale dei Ds non lascia presagire nulla di buono. Anche in consiglio comunale si preannunciano clamorose novita'...