E' tornato a risplendere per il 39mo anno, l'Albero di Natale piu' grande del mondo, a Gubbio: grande folla in piazza 40 martiri e grande emozione quando poco dopo le 19 - ora italiana - e' stato padre Francesco Patton, custode della Terra Santa, a premere il touch screen del tablet che ha innescato il meccanismo di accensione delle luci sul monte Ingino tornando a disegnare la sagoma dell'albero di natale ormai più famoso al mondo.
Una scelta speciale quella di accendere l'albero di Gubbio dalla Grotta della Natività di Betlemme, come ha ricordato lo stesso padre Patton in collegamento, perchè in questo 2019 si celebra l'ottavo centenario dell'incontro tra San Francesco ed il sultano d'Egitto, Malik El Kamil.
La novità di questa edizione è stata proprio il collegamento con la Basilica della Natività di Betlemme, luogo simbolo per eccellenza del Natale: dopo il corteo storico e il saluto degli Sbandieratori, da Gubbio è stato il presidente del comitato alberaioli, Giacomo Fumanti, a portare il suo saluto, ricordando i 23 anni di militanza nel comitato Alberaioli e l'onore, insieme all'emozione, di essere oggi a rappresentarli tutti. Quindi è seguito il saluto del sindaco di Gubbio, Filippo Stirati, che ha ricordato i profondi legami con le comunità di Palestina e Giordania - grazie anche ai progetti internazionali di formazione dell'arte muraria - e dal Vescovo di Gubbio, Luciano Paolucci Bedini, che ha sottolineato la straordinaria valenza del luogo da cui quest'anno sarebbe stata accesa la luce di Gubbio. Prima uscita ufficiale a Gubbio anche per la neo Governatrice regionale, Donatella Tesei - che ha formulato a tutti i presenti i propri auguri con un auspicio di pace e serenità anche per la nostra regione - e per il neo presidente del Consiglio regionale, Marco Squarta.
Il carattere internazionale di questa cerimonia è stato forte quando a prendere la parola è stato il sindaco di Betlemme, Anton Salman, che, grazie alla traduzione di padre Ibraim Faltas, rettore della Basilica della Natività, ha portato il suo saluto in lingua araba precedendo altri rappresentanti del Governo palestinese e dell'ambasciata palestinese a Roma e presso la S.Sede.
Quindi il collegamento con padre Patton, non senza qualche attesa per alcuni piccoli inconvenienti tecnici, fatali in diretta: il frate custode di Terra Santa ha voluto significare il valore del luogo evocativo della Natività e il significato di come la luce da Betlemme si irradiasse anche attraverso Gubbio in tutto il mondo, come speranza di pace e fraternità.
Con lui, presente a Betlemme anche la vice sindaco di Gubbio, Alessia Tasso, insieme a due esponenti del comitato alberaioli, Francesco Ragnacci e Roberto Prudore, che hanno consegnato l'ipad per premere il fatidico pulsante di accensione e consegnato il libro degli accensori per la firma finale. Pregevole l'omaggio a padre Patton, una ceramica di Lucia Angeloni, lustrata da Maurizio Tittarelli Rubboli.
Applausi, entusiasmo e fuochi d'artificio al momento dell'accensione poco dopo le 19 (nella photogallery, l'istantanea di Simone Grilli).
L'intera cerimonia è stata trasmessa in diretta su TRG e in streaming su questo sito trgmedia.it. Ospiti in studio del direttore Giacomo Marinelli Andreoli, il vice presidente della Regione, Roberto Morroni, Federico Cenci, fratello di Leonardo e nuovo responsabile dell'associazione "Avanti tutta" e Barbara Bernabucci, magister del gruppo eugubino MASCI (adulti scout) che ogni anno cura l'arrivo a Gubbio della Luce di Betlemme. Significativo anche il collegamento da Venezia con il prof. Piero Luxardo, presidente del Comitato di Gestione del Premio letterario Campiello che ha assicurato che anche nel 2020 l'importante rassegna tornerà a toccare Gubbio.
La replica dell'intero speciale "Link" con la cerimonia di accensione andrà in onda su TRG (canale 11) alle ore 11 e 23.45 di domenica 8 dicembre. Sempre domenica 8 dicembre nel corso dell'intera giornata, replica no stop su TRG1 canale 111.
Gubbio/Gualdo Tadino
07/12/2019 19:57
Redazione